Le elezioni comunali di Livorno, previste per l’8 e 9 giugno 2024, si annunciano come un appuntamento cruciale per il futuro amministrativo della città. Al centro della scena politica troviamo due figure: Luca Salvetti, attuale sindaco del centrosinistra, e Alessandro Guarducci, esponente del centrodestra. La competizione per la guida della “piccola Venezia del Mediterraneo” vedrà la partecipazione attiva dei cittadini, chiamati a votare non solo per il sindaco ma anche per il rinnovo dei consigli comunali.

Elezioni comunali Livorno 2024: chi sono i candidati e i loro programmi

Luca Salvetti, con una carriera consolidata nel giornalismo, ha iniziato il suo percorso politico come sindaco nel 2019, ottenendo un ampio consenso. La sua candidatura è nuovamente sostenuta da una coalizione che include il Partito Democratico, Articolo Uno, e le liste civiche “Futuro” e “Casa Livorno”, con l’aggiunta di “Livorno Civica” per le elezioni del 2024.

Alessandro Guarducci, anche lui con un background nel giornalismo, si presenta come candidato del centrodestra alla guida della lista “Livorno Torna Grande”. Il suo programma elettorale punta sulla rinascita economica, con particolare attenzione a famiglie, imprese, artigianato e riduzione della TARI.

Oltre ai due principali contendenti, emergono altre figure pronte a influenzare il panorama politico livornese. Carlo Mazzerbo, con il programma “Livorno bene comune“, si focalizza sul recupero degli spazi pubblici e sulla partecipazione cittadina. Giovanni Pezone, candidato per le liste Rinascita Toscana-Ancora Italia, propone un’agenda che include la revisione delle politiche legate alla gestione del Covid-19 e misure per la sicurezza urbana.

Una possibile alleanza tra Valentina Barale e Stella Sorgente potrebbe vedere la luce come alternativa civica di sinistra, con un programma che pone al centro ecologia e lavoro, sottolineando l’importanza di una gestione inclusiva e sostenibile della città.

Elezioni comunali Livorno 2024: quando si vota

Come anticipato, per le elezioni amministrative a Livorno, si è deciso come data del voto quella coincidente con le elezioni europee, quindi sabato 8 e domenica 9 giugno. In caso di ballottaggio, i livornesi saranno chiamati nuovamente alle urne due settimane dopo.

Elezioni comunali Livorno 2024: cosa dicono i sondaggi politici Quorum

I sondaggi pre-elettorali indicano una preferenza per la coalizione di centrosinistra guidata da Salvetti, seguita dal centrodestra di Guarducci e dalle altre liste. Tuttavia, un’alta percentuale di indecisi e potenziali astenuti richiama l’attenzione sull’importanza di campagne elettorali capaci di mobilitare l’elettorato.

Andiamo a vedere cosa hanno risposto gli elettori del campione intervistato da Quorum sulle elezioni comunali a Livorno in merito alle intenzioni di voto rivolte alle coalizioni.

Come si evince dalla tabella soprastante, la percentuale che quasi fa spavento, e di cui spesso si parla molto poco ma è fondamentale per poter continuare a parlare di democrazia, è quella degli indecisi e astenuti, che a oggi sfiora il 60%, attestandosi a quota 58,7%. Per chi va a votare, invece, la partita sembra essere al momento nettamente a favore della coalizione di centrosinistra guidata da Luca Salvetti.

La percezione sulla città di Livorno

Quorum ha interrogato i livornesi anche sulla loro percezione della città e, in particolare, su come sia cambiata nell’ultimo quinquennio.

Come si nota, la percentuale di chi ha espresso un parere positivo è di gran lunga superiore rispetto a quella di chi ha una valutazione negativa, ma è quasi pari a chi ha affermato che non è cambiato nulla, nel bene e nel male.

La valutazione su Luca Salvetti

La valutazione sull’operato del sindaco Luca Salvetti rispecchia fedelmente quanto abbiamo visto nelle tabelle precedenti. La maggioranza degli elettori livornesi intervistati da Quorum sembra avere un parere complessivamente positivo su quello che ha fatto la sua giunta comunale.

Quali sono le priorità per i livornesi

Infine, diamo uno sguardo alle priorità dei livornesi, ovvero ai temi più delicati che la giunta comunale dovrebbe affrontare e alle problematiche da risolvere.