Anche se per pochi minuti, Bitcoin ha toccato quota 64mila dollari, nella giornata di ieri. Si tratta di una quota che non toccava dal novembre del 2021 e il dato ha suscitato un certo clamore. Nelle ore successive ha perso progressivamente quota, ma si tratta di un calo fisiologico, secondo gli analisti.
Naturalmente, insieme al prezzo del token ha iniziato a correre anche la fantasia di molti trader. Tanto da spingere Antoni Trenchev, cofondatore dell’exchange di criptovalute Nexo, ad affermare le sue aspettative di un aumento di interesse da parte degli investitori che avevano deciso di defilarsi di fronte al rally in corso. Anche se prima di un loro impegno dovrebbe verificarsi un aumento della resistenza el mercato man mano che BTC si avvicina ai 69mila dollari.
Bitcoin: cosa sta accadendo
Ormai sembra abbastanza chiaro che l’icona di Satoshi Nakamoto è destinata a stabilire un nuovo record nel corso dell’anno. Un traguardo reso possibile soprattutto dal lancio degli ETF spot, che hanno reso disponibile l’asset anche agli investitori istituzionali.
Un fattore che al momento sembra avere maggiore influenza anche rispetto alle attese degli investitori per gli effetti di trascinamento del quarto halving, ormai alle porte. Ad affermarlo è Zach Pandl, responsabile della ricerca presso Grayscale Investments: “La domanda di Bitcoin si scontra con un’offerta sempre più limitata. I nuovi ETF spot bitcoin negli Stati Uniti hanno raccolto una media di 195 milioni di dollari per giorno di calendario a febbraio, mentre la rete Bitcoin attualmente produce circa 900 monete al giorno, circa 54 milioni di dollari in Bitcoin, ipotizzando un prezzo di 60mila dollari.”
In pratica, non ci sono abbastanza BTC per soddisfare tutta la nuova domanda. Una dinamica che sarà aggravata dal dimezzamento delle ricompense spettanti ai miners. Proprio per questo il prezzo sta iniziando di nuovo a correre. La domanda riguarda quindi dove potrà arrivare nel corso dei prossimi mesi.
Corsa già avvenuta, secondo JPMorgan, ma i fatti dicono altro
Nei giorni passati, aveva destato una certa sensazione un rapporto rilasciato dagli analisti di JPMorgan. Il documento, infatti, dava una narrazione diversa degli eventi, in corso e futuri. Affermava infatti che il rally di Bitcoin, atteso per il post halving, è in realtà già avvenuto.
La nuova crescita delle ultime ore sembra smentire decisamente questa tesi. In effetti BTC sembra deciso a continuare la sua crescita, nonostante la leggera flessione fatta registrare dopo aver toccato i 64mila dollari.
Una crescita che si sta riflettendo in positivo anche sulle azioni delle aziende che sono direttamente collegate all’icona crypto. Ad approfittarne è stato soprattutto Microstrategy, i cui titoli sono cresciuti del 10,5%, mentre si sono fermati al 2,4 e 1% Marathon Digital e Block. Coinbase, a sua volta, si è dovuto accontentare dello 0,8%, un risultato dovuto al problema verificatosi sui conti di alcuni clienti, i quali si sono ritrovati all’improvviso azzerato il saldo, ritrovandosi impossibilitati a seguire il mercato.
La reazione del mercato nelle prossime ore
Naturalmente, in molti si stanno ora interrogando su cosa potrebbe accadere nelle prossime ore. Le prime avvisagli sono avvenute con il ritracciamento a circa 60mila dollari. Intanto, però, BTC sembra aver ripreso la sua corsa e si sta avvicinando in questi minuti ai 63mila dollari.
Secondo l’analista crypto Rekt Capital, prima dell’atteso halving potrebbe ancora verificarsi un ridimensionamento del prezzo. Secondo lui, però, la tesi che l’evento sia già stato prezzato dal mercato è fuori dalla realtà. A indicarlo sarebbe proprio l’analisi dei dati storici del mercato, i quali indicano che i movimenti più importanti di Bitcoin si sono sempre verificati dopo i precedenti halving, non prima.
Proprio per questo, la fantasia di un gran numero di trader ha iniziato a volare. Considerato come l’offerta di token sia destinata a rivelarsi insufficiente di fronte alla domanda, sembra proprio che il precedente record di BTC sia destinato a diventare presto un ricordo.