La maggioranza di Governo ha trovato l’accordo sui nomi dei prossimi candidati di centrodestra alle elezioni regionali: i tre partiti della coalizione, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno deciso per la ricandidatura dei tre governatori uscenti, Vito Bardi in Basilicata (FI), Alberto Cirio in Piemonte (FI) e Donatella Tesei in Umbria (Lega).
Nella smorfia napoletana la “paura” fa novanta e, la paura di un nuovo caso Sardegna, ha spinto la maggioranza a rompere gli indugi, a mettere da parte i calcoli politici e a trovare l’accordo in tempo utile per poter avviare una campagna elettorale sui territori.
All’indomani della sconfitta di domenica, 25 febbraio, alle elezioni sarde era arrivato il “mea culpa” dei leader di governo che in un comunicato congiunto avevano ammesso di aver commesso degli errori nella gestione della campagna elettorale e avevano detto che avrebbero riflettuto e imparato dagli errori commessi.
Una sconfitta che Forza Italia e Lega avevano gettato – in maniera neanche troppo velata – sulle spalle di Fratelli d’Italia responsabile di aver imposto il proprio candidato senza avviare un dibattito sul territorio. Un’imposizione che ha trascinato la questione della nomina del candidato fino all’ultimo momento utile.
Elezioni regionali, il centrodestra riconferma tutti gli uscenti: Bardi, Cirio e Tesei
A conti fatti, al momento, il vincitore della partita per le candidature alle regionali sembra essere Forza Italia che è riuscito a farsi riconfermare entrambi i governatori azzurri, ovvero Vito Bardi in Basilicata e Alberto Cirio in Piemonte, regioni che andranno al voto rispettivamente il 21 e 22 Aprile e l’8 e 9 giugno (in concomitanza con le elezioni Europee).
Mezza vittoria anche per la Lega che ha visto la riconferma, alla vigilia delle elezioni sarde, non proprio scontata di Donatella Tesei in Umbria dove si voterà in autunno e la data ancora non è stata decisa. In svantaggio al momento sembra proprio il partito di Giorgia Meloni che dopo il passo falso in Sardegna, può contare solo su Marco Marsilio, che il prossimo 10 Marzo si giocherà la rielezione in Abruzzo. Dovesse prevalere anche qui il campo largo del centrosinistra, il primo partito d’Italia chiuderebbe la partita regionali 2024 senza un suo governatore.
Nevi (FI): “Bardi, Cirio e Tesi hanno ben governato e meritano fiducia per riportare a termine il loro lavoro”
La rapidità con cui la maggioranza ha trovato la quadra sui nomi dei tre candidati dimostra che la lezione è stata appresa, affidarsi agli uscenti a differenza di quanto accaduto in Sardegna con l’ex governatore leghista Christian Solinas.
“Nei giorni scorsi, parlando a nome di Forza Italia, avevo auspicato un rapido accordo nella coalizione di centrodestra per arrivare a una definizione immediata delle candidature per le prossime elezioni regionali in Basilicata, Piemonte e Umbria. Accordo che è arrivato celermente nella giornata di ieri”.
Ha scritto oggi sui suoi canali social il deputato e portavoce di Forza Italia Raffaele Nevi che ha commentato positivamente la celerità con cui i tre partiti di maggioranza sono arrivati ad una decisione condivisa.
“Vito Bardi, Alberto Cirio e Donatella Tesei, i tre presidenti in carica che si ricandidano per portare a termine i loro progetti. Sono tre presidenti che hanno ben governato e che meritano di avere ancora la fiducia dei loro conterranei per portare a termine il lavoro intrapreso”.