Guerra a Gaza, Sale a 112 il bilancio delle vittime dell’attacco ai destinatari degli aiuti. Consiglio di sicurezza dell’Onu si unisce a porte chiuse

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce per discutere della tragica situazione dei palestinesi che hanno perso la vita durante la distribuzione degli aiuti umanitari a Gaza nord. La riunione si sta svolgendendo a porte chiuse.

Il Ministero degli Affari Esteri turco ha affermato che le forze israeliane hanno commesso “l’ennesimo crimine” dopo l’attacco ai destinatari degli aiuti.

“Israele ha commesso ancora un altro crimine contro l’umanità con l’uccisione dei palestinesi in piazza Nabulsi. Il fatto che Israele, che ha usato la fame come arma di guerra a Gaza, stia ora prendendo di mira civili innocenti che cercano aiuti salvavita è la prova dell’intenzione di Israele di distruggere l’intera popolazione palestinese”.

Questa è la dichiarazione del ministero turco.

Il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari ha detto che i camion degli aiuti “hanno incontrato una folla palestinese che ha cercato di saccheggiare le attrezzature che trasportavano”. Secondo Hagari, oltre 100 persone sono state uccise involontariamente dalla calca e dai camion: “Non abbiamo sparato alle persone in cerca di aiuti, né dall’alto né da terra”. Lo riporta Haaretz.

La Casa Bianca ha annunciato che Joe Biden, ha avuto colloqui con i leader del Qatar e dell’Egitto riguardo a un accordo per un cessate il fuoco a Gaza “immediato e prolungato” di almeno 6 settimane, in cambio del rilascio degli ostaggi.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiesto un “cessate il fuoco immediato” a Gaza attraverso un post su X:

Le tragiche morti a #Gaza richiedono un immediato cessate il fuoco per favorire più aiuti umanitari, la liberazione degli ostaggi e la protezione dei civili. Chiediamo con forza ad #Israele di tutelare la popolazione a Gaza e di accertare, con rigore, fatti e responsabilità.

— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) February 29, 2024

Il leader del gruppo Malik al-Houthi in un discorso televisivo, rilanciato da Al Jazeera, ha detto:

“Le nostre operazioni militari continueranno e avanzeranno e faremo sorprese che i nostri nemici non si aspetteranno affatto.”

Mentre gli Stati Uniti accusano il gruppo yemenita di interferire con il trasporto marittimo globale attraverso i loro attacchi, gli Houthi sostengono di agire per esercitare pressioni per porre fine alla guerra a Gaza. Nonostante i ripetuti raid condotti dagli Stati Uniti e dal Regno Unito sul territorio yemenita, gli attacchi non sono stati fermati fino ad ora.

Il Ministero della Sanità di Gaza ha affermato che sono state uccise 112 persone e almeno 706 sono rimaste ferite durante l’attacco contro i richiedenti aiuti.

Biden ha affermato che ci sono “due versioni contrastanti di ciò che è accaduto” durante l’attacco ai destinatari degli aiuti e ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno “verificando” i fatti.

Il ministro della Sicurezza Nazionale, Itamar Ben-Gvir, aveva affermato la settimana scorsa che ci sarà una quota del 18% per i membri della comunità musulmana di Israele che desiderano partecipare alle preghiere per la pace ad Al Aqsa.

I funzionari hanno dichiarato che il paese sta ancora valutando la questione, mentre l’estrema destra spinge per annullare la possibilità di pregiera durante il Ramadan.

L’assalto delle forze israeliane a Gaza potrebbero compromettere i negoziati tra Hamas e Israele. L’uccisione di 104 palestinesi in attesa degli aiuti militari ha creato una frattura che rischia di impattare sulla tregua. “I negoziati condotti dalla leadership del movimento non sono un processo aperto a scapito del sangue del nostro popolo”, si legge in un comunicato rilasciato da Hamas e riportato dall’agenzia di stampa Reuters.

Il bilancio delle vittime palestinesi uccise dalle forze israeliane mentre aspettavano gli aiuti alimentari a Gaza è salito a 104. A riportarlo è il ministero della Sanità di Gaza, aggiungendo che almeno 760 palestinesi sono rimasti feriti. I soccorritori avevano rinunciato ad intervenire per paura di un nuovo attacco armato.

L’Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, ha commentato il conflitto in Medio Oriente sottolineando come sia Hamas che Israele abbiano commesso dei gravi crimini di guerra in questi mesi. “Sono state commesse da tutte le parti  – ha ribadito – chiare violazioni dei diritti umani internazionali e delle leggi umanitarie, compresi crimini di guerra e forse altri crimini di diritto internazionale. È tempo di pace, inchieste e accertamento delle responsabilità”.

Il leader di Hamas a Gaza Yaya Sinwar è tornato a parlare del conflitto in Medio Oriente e dell’azione del gruppo. “Non preoccupatevi, gli israeliani sono esattamente dove li vogliamo. L’alto numero di vittime civili a Gaza aumenterà la pressione mondiale su Israele affinché metta fine alla guerra”, ha spiegato in un messaggio indirizzato agli alti funzionari in esilio in Qatar e riportato dal Wall Street Journal.

Almeno 50 persone sono state uccise stamattina a Gaza. Le truppe israeliane hanno sparato a un gruppo di palestinesi che dava l’assalto ai camion carichi di aiuti. L’episodio arriva a poche ore dalla strage di Gaza City, dove le forze israeliane hanno ucciso 70 palestinesi in attesi di aiuti alimentari.

Strage a Gaza City, dove 70 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano. Le vittime stavano aspettando gli aiuti alimentari sulla strada a ovest della città quando sono morti a causa dell’offensiva israeliana. I proiettili ha ferito anche 250 persone. I soccorritori hanno rinunciato ad intervenire per paura di un nuovo attacco armato. La notizia è stata riportata questa mattina dall’agenzia di stampa Xinhua.

Nelle ultime ore si stanno intensificando gli attacchi delle forze israeliane in Libano e, in particolare, nel sud del Paese. L’Idf, come riportano i media locali, ha colpito diversi obiettivi nella città di a-Naquora. Pronta la reazione del Libano, che stamattina ha lanciato dieci razzi verso il nord di Israele.

Continua a salire il bilancio delle vittime in Medio Oriente. Il ministero della Sanità di Hamas ha annunciato che il numero dei morti nella Striscia di Gaza è di oltre 30.000 dall’inizio della guerra. Almeno 79 persone sono state uccise soltanto durante la notte negli attacchi delle forze israeliane.

Nuova offensiva delle forze israeliane durante la notte. Questa volta è stato assaltato il campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, e l’attacco ha causato la morte di almeno 25 persone. La notizia è stata resa nota dai media locali, che hanno riportato quanto raccontato dal Jerusalem Post.