Togliere il sostegno alle forze dell’ordine è pericoloso. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata al TG2 torna sui fatti dello scorso venerdì a Pisa quando la polizia ha caricato un corteo di manifestanti pro Palestina suscitando tantissimo sdegno nell’opinione pubblica. Non manca un attacco al leader dei 5s Giuseppe Conte.

Meloni sulle forze dell’ordine e sui cortei pro Palestina

Non si può parlare delle forze dell’ordine solo nei casi in cui qualcosa non funziona, spiega la premier nel corso dell’intervista al TG2. Meloni ha parlato di tutte quelle volte in cui gli agenti di polizia hanno continuato a fare il loro lavoro e li ha ringraziati:

“E’ il caso di fare anche questo, di dire ‘Grazie’ alle forze dell’ordine per il lavoro prezioso che fanno ogni giorno, fermo restando che se uno sbaglia si deve intervenire e sanzionare come prevede il nostro ordinamento”

Le manifestazioni pro Palestina non saranno vietate. La presidente del Consiglio ha ribadito che nel corso dei cortei ci sono stati pochi episodi di violenza ma ha anche voluto ricordare quello che successo lo scorso 7 ottobre in Israele:

“Penso che per giudicare correttamente quanto accaduto sia utile raccontare qualche numero. Dal 7 ottobre scorso, data dell’attacco di Hamas contro Israele in Italia, ci sono state oltre mille manifestazioni, in quelle manifestazioni ci sono stati 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti nelle manifestazioni sono stati complessivamente 120. I casi in cui ci sono stati problemi in queste manifestazioni, momenti di tensione, sono il 3%”

L’attacco a Conte

Prima il richiamo sui metodi ‘ortodossi’ nel 2020, poi sul superbonus. Meloni attacca Conte dicendo che non prende lezioni da chi “ha seguito gli italiani con i droni in spiaggia“, un chiaro riferimento alle misure anti-contagio durante il lockdown di quattro anni fa.

Non manca una critica anche alle politiche del governo giallorosso. La presidente del Consiglio ribadisce che il superbonus ha portato un buco da 160 miliardi nel bilancio dello Stato e tantissimi furbetti ne hanno beneficiato:

“11mila aziende fantasma e truffe stimate per decine i miliardi penso che sia oggettivamente una misura irresponsabile e purtroppo non era gratuita, la stanno pagando tutti gli italiani anche quelli che una casa non ce l’hanno”

L’attesa per il G7

Un’occasione per ridare all’Italia un ruolo da protagonista all’estera. Meloni parla in questi termini del G7 che si svolgerà a Fasano, in provincia di Brindisi, dal 13 al 15 giugno 2024. La premier anticipa alcuni dei temi del summit:

“Servirà anche a mettere al centro della politica globale i nostri interessi. Noi porteremo come focus il tema dell’Africa, della centralità del Mediterraneo, della migrazione; questioni sulle quali abbiamo più difficoltà ad affrontare i problemi da soli ma abbiamo l’occasione per metterli al centro degli interessi non solamente nostri”.