Se camminiamo nelle strade delle nostre città vediamo sempre più spesso dei ristorantini, spesso anche solo per asporto, che vendono Poke. Cos’è? Semplice, l’ultima moda gastronomica diffusa tra i giovani: un piatto della tradizione hawaiana servito in una ciotola (“bowl”) a base di riso, verdure e pesce crudo a cubetti, con l’aggiunta di olio, avocado, semi e condimenti vari. Il termine poke, in lingua hawaiana, significa proprio “tagliato a pezzetti” e si riferisce ai pezzi di pesce che sono l’elemento principale di questa preparazione.
Cos’è il Poke e perché piace così tanto
Per capire perché si sia diffuso ormai in tutto il mondo, vediamo di capire meglio cos’è il poke. Probabilmente la sua fortuna nasce dal fatto che si presenta molto bello e colorato, nella sua ciotolina, e che si può comporre un po’ come si vuole, in base ai propri gusti. Rispetto ad altri tipici fast food, inoltre, è molto più sano ed equilibrato, dato che per conformazione deve contenere un terzo di verdure, un terzo di proteine e un terzo di carboidrati.
Tradizionalmente esistono due tipologie di poke hawaiano: l’Aku poke, a base di tonno, e l’He’e poke, a base di polpo. Ma il Poke può essere preparato in moltissimi modi diversi, utilizzando gli ingredienti che piacciono di più, quindi anche in versione vegana.
Come si prepara il Poke
Dopo aver visto cos’è il Poke, scopriamo ora come prepararlo seguendo anche i nostri gusti e sfruttando al meglio gli ingredienti che abbiamo in casa. Nella tradizione hawaiana il Poke è un piatto a base di riso bianco e pesce crudo, accompagnati da verdure e diversi tipi di condimenti, come avocado, semi, aglio, cipolla, carote, olio di sesamo e salsa di soia, servito in una ciotola. Si tratta quindi di una preparazione molto semplice, che richiede però ingredienti di prima qualità: il pesce, naturalmente, deve essere freschissimo!
Se preferite non utilizzare il pesce crudo, potete utilizzare anche quello cotto, fritto oppure alla piastra. Se non gradite invece il riso bianco, potete optare per dei cereali integrali come l’orzo o la quinoa, ma anche preparare un’alternativa priva di cereali, utilizzando elementi di origine vegetale come, ad esempio, le alghe.
Se volete creare un Poke vegano, via libera a tofu, tempeh o seitan al posto del pesce.
Volete provare? Ecco la ricetta del Poke con salmone
Dopo aver visto cos’è il Poke ecco una ricetta facile facile per realizzare la vostra prima bowl a base di salmone. Quello che vi serve è:
- 180 g riso Basmati
- 250 g acqua
- 150 g salmone affumicato
- 1 cetriolo
- Mezzo avocado
- Mezzo mango
- 15 g aceto di riso
- salsa di soia
Sciacquate il riso sotto acqua corrente, mettetelo in una pentola e copritelo completamente con l’acqua. Cuocete senza mai mescolare per circa 15 minuti a fiamma media, fino a quando il riso non avrà assorbito tutta l’acqua. Una volta cotto, togliete la pentola dal fornello e lasciate riposare il riso cotto per altri 10 minuti con il coperchio. Trasferitelo quindi in una ciotola scelta con cura, colorata e della giusta capienza per contenere tutti gli ingredienti. Aggiungete l’aceto di riso e sgranate il riso con una forchetta.
Tagliate il cetriolo con tutta la buccia a fettine sottili, tagliate a dadini sia il mango, sia il salmone affumicato. Tagliate il mezzo avocado a fettine e siete pronti per comporre il vostro Poke: posizionate da un lato i cetrioli a fette, poi i cubetti di mango, il salmone a dadini e le fette di avocado, in modo da creare dei settori colorati e lasciare una parte di riso scoperta. Servite con salsa di soia.