La regione separatista della Moldavia, la Transnistria, ha lanciato un appello alla Russia per ottenere aiuto contro le pressioni del governo moldavo. La Transnistria è situata al confine sud-occidentale dell’Ucraina, il che aumenta i timori che il territorio possa diventare un nuovo punto critico nel conflitto.

Moldavia, Transnistria chiede aiuto alla Russia contro Chisinau

In un congresso speciale nella regione, oggi, 28 febbraio 2024, i legislatori hanno approvato una risoluzione che chiede al parlamento della Russia di “proteggere” la Transnistria dalla crescente pressione della Moldavia.

I legislatori della Regione sostengono che Chisinau abbia innescato una “guerra economica” contro la regione, bloccando importazioni vitali con l’intenzione di trasformarla in un “ghetto”.

La risoluzione è stata adottata appena un giorno prima del discorso annuale del presidente Vladimir Putin ai legislatori russi.

Vitaly Ignatiev: “La risoluzione non può essere ignorata dalla comunità internazionale”

La Transnistria è una striscia di terra al confine con l’Ucraina, prevalentemente russofona. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica è stata riconosciuta dalla comunità internazionale come parte della Moldavia. Circa 470mila persone vivono nella Regione, dove la popolazione russa ed ucraina insieme supera il numero di moldavi.

Nel 1992, i separatisti combatterono contro il governo moldavo. Durante i combattimenti centinaia di persone persero la vita. L’ultima volta che il territorio separatista tenne un congresso fu nel 2006, quando i deputati annunciarono un referendum sull’adesione alla Russia. Il voto si concluse con una schiacciante maggioranza a favore.

Chisinau ha accusato Mosca di alimentare le tensioni in Transnistria, la quale dipende fortemente dal sostegno russo, cercando così di destabilizzare la Moldavia. Il Paese non fa parte della Nato e mantiene la sua neutralità sin dalla sua indipendenza. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, ci sono state preoccupazioni sulla capacità di difendersi del Paese da un possibile attacco russo.