Brutte notizie da parte di Sony e PlayStation. Più di 900 dipendenti della sezione gaming sono stati licenziati in massa dalle due società, a meno di tre settimane dal dimezzamento della forza lavoro di Riot Games, circa l’11% ovvero 530 persone da parte di Microsoft ed Xbox.

PlayStation, in arrivo il licenziamento di 900 dipendenti: cosa è successo

Alla base di questo repentino “cambio di rotta” una “riduzione globale della forza lavoro”, come evidenziato da Jim Ryan, CEO e Presidente di Sony Interactive Entertainment’s (SIE): “Abbiamo preso la decisione estremamente difficile di annunciare il nostro piano per iniziare una riduzione del nostro numero complessivo di personale a livello globale di circa l’8% pari a 900 persone” racconta l’imprenditore e prosegue Si tratta di persone incredibilmente talentuose che hanno fatto parte del nostro successo e siamo molto grati per il loro contributo. Tuttavia, l’industria è cambiata immensamente e dobbiamo prepararci al futuro a creare l’azienda per ciò che ci aspetta”.

Dobbiamo soddisfare le aspettative degli sviluppatori e dei giocatori e continuare a spingere la tecnologia futura nel gioco, quindi abbiamo fatto un passo indietro per assicurarci di essere pronti per continuare a portare le migliori esperienze di gioco alla comunità”.

Oltre PlayStation, licenziamenti anche in Microsoft

Come parte di questo processo, abbiamo preso la dolorosa decisione di ridurre le dimensioni della nostra forza lavoro di gioco di circa 1.900 ruoli su 22.000 persone nel nostro team” ha racconta Phil Spencer, amministratore delegato di Microsoft Gaming e Xbox.

ll CEO ha proseguito “Forniremo il nostro pieno supporto a coloro che sono interessati durante la transizione, compresi i benefici di indennità informati dalle leggi locali sul lavoro” e conclude “Tutti gli interessati saranno informati e chiediamo di trattare i tuoi colleghi in partenza con il rispetto e la compassione coerenti con i valori della nostra azienda”