Scoperta sconvolgente nella mattinata di oggi 28 febbraio a Roma. Il cadavere di un prete ortodosso è stato trovato all’interno di una cabina per le fototessere.

Al momento si ignorano le generalità della persona deceduta, mentre le cause della sua morte dovrebbero essere naturali. Sul posto i Carabinieri per le indagini del caso.

Cadavere rinvenuto in una cabina per fototessere a Roma, sul posto anche i Carabinieri

La scoperta del cadavere è avvenuta intorno alle 9, ma non è da escludere le ipotesi che i fatti siano avvenuti qualche ora prima. La vittima è un uomo sui 70 anni, un prete ortodosso, il cui corpo è stato trovato all’interno di una cabina per le fototessere in via di Tor Sapienza, nei pressi di piazza De Cupis.

La cabina si trova nei pressi di una scuola primaria, la Gesmundo, e di alcuni esercizi commerciali: un commerciante ha affermato che il corpo era all’interno della cabina intorno alle 8:30. Arrivati Carabinieri e sanitari dopo le 9, è stata tentata la rianimazione del prete, senza però alcun successo.

I Carabinieri mentre portano avanti le indagini del caso, secondo le prime informazioni disponibili, che che il prete sarebbe morto per cause naturali e non violente: era entrato nella cabina per scattare alcune foto, ma sarebbe stato colto lì da un malore.

In attesa della polizia mortuaria, il cadavere non è stato ancora spostato dal luogo in cui è stato trovato. La terribile notizia di oggi ha fatto preoccupare i residenti di piazza De Cupis, considerato anche il fatto che nei pressi c’è una scuola primaria: c’è il timore che i bambini possano vedere il cadavere.