Due statue a grandezza raffiguranti Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati all’ergastolo per la strage di Erba, sono comparse durante la notte del 27 febbraio 2024 proprio nel comune comasco. Le due sculture sono state messe in mostra ad appena due giorni dal processo di revisione, che deciderà il futuro dei due coniugi.

Ad Erba spuntano due statue di Olindo Romano e Rosa Bazzi

L’opera è stata realizzata dall’artista Nicolò Tomaini, che l’ha battezzata “The Lovers”. I due soggetti sono posti davanti ad una videocamera rivestita in oro e stanno tenendo in mano un arco. A scagliare la freccia è Rosa, proprio in direzione di Olindo. Tomaini in questo senso ha voluto richiamare una storica installazione di Marina Abramovic e Ulay intitolata “Rest Energy”.

Tomaini ha criticato la “società dello spettacolo”

L’opera di Tomaini è stata accompagnata anche da un testo cartaceo firmato dal noto critico d’arte Filippo Mollea Ceirano e diffuso in tutta la città. Tomaini si è smarcato da ogni giudizio di innocenza o colpevolezza dei due coniugi, compiendo un vero e proprio attacco nei confronti della “società dello spettacolo”. Come spiegato anche nel post pubblicato sul suo profilo Instagram, la ricerca di Tomaini è incentrata su come si possa costruire ed arrivare ad una verità ufficiale nella società contemporanea. La critica dell’artista, in definitiva, è incentrata sul modo in cui vengono trattate e diffuse le notizie al giorno d’oggi.