Il reddito complessivo ai fini dell’IRPEF rappresenta la somma totale dei redditi lordi ricevuti, al netto dei contributi. Ad esempio, se sei titolare di partita IVA, lavoratore dipendente, hai proprietà in affitto e investimenti che generano guadagni, il tuo reddito lordo ai fini IRPEF è costituito dalla somma di tali componenti.

Non vengono inclusi nel calcolo l’assegno familiare, ora denominato assegno unico e universale per i figli a carico.

Reddito complessivo ai fini Irpef, dove lo trovo?

È possibile richiedere le credenziali Fisconline se si è titolari di partita IVA o se si è autorizzati ad agire per conto di società, enti o professionisti, come gestori incaricati o operatori incaricati.

Il reddito complessivo da indicare è quello dichiarato nell’anno di imposta precedente (ad esempio, nel 2020 per l’anno 2019). Le informazioni necessarie si trovano nei seguenti modelli:

  • Nel modello 730-3 (Prospetto di liquidazione), è necessario reperire il reddito complessivo al rigo 11, colonna 1.
  • Nel modello Redditi PF (2020) Quadro RN (Determinazione dell’IRPEF), il reddito complessivo va individuato al rigo RN 1, colonna 5.

Se è stato presentato un modello 730 congiunto, occorre specificare il reddito complessivo dichiarato nell’anno precedente (nel nostro esempio, il 2019) dalla persona richiedente la registrazione. Questo dato si trova nel modello 730-3 al rigo 11, colonna 1 (se dichiarante) o colonna 2 (se coniuge).

Si ricorda che l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate può essere effettuato utilizzando l’identità SPID, la Carta di identità elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Reddito complessivo ai fini Irpef, come si calcola?

Il calcolo per chi detiene solo la Partita IVA è effettuato sottraendo i contributi e le spese dagli incassi totali. Le spese considerate includono quelle sostenute per l’attività professionale, le erogazioni liberali a favore di entità come università, enti di ricerca, istituzioni religiose, organizzazioni non governative e associazioni di promozione sociale, nonché gli assegni di mantenimento per l’ex coniuge.

Sono altresì considerati nel calcolo i redditi da rendite, vitalizi, assegni alimentari, spese mediche, affitto di immobili (come ad esempio la casa o un negozio).

Se sono presenti altri redditi, devono essere sommati a quelli derivanti dalla Partita IVA.

Per individuare i redditi da lavoro dipendente o da pensione, è possibile consultare la Certificazione Unica (CU) inviata dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. In alternativa, se si desidera conoscere il reddito imponibile ai fini IRPEF dell’anno precedente, ad esempio per richiedere bonus o sostegni statali, è possibile trovarlo nella dichiarazione dei redditi dell’ultimo anno.