JPMorgan, uno dei principali istituti bancari degli Stati Uniti, è ottimista sul futuro di Bitcoin e innovazione finanziaria in generale. In particolare, l’istituto prevede una crescita dei prezzi nell’immediato futuro, che presumibilmente potrebbe decidere di sfruttare a proprio vantaggio.

Si tratta di una dichiarazione importante, alla luce del fatto che soltanto pochi giorni fa i suoi analisti avevano affermato che, con ogni probabilità, il tanto atteso rally di Bitcoin post-halving potrebbe già essere andato in onda. Una previsione che era peraltro stata confermata da altre fonti e la quale aveva raffreddato gli entusiasmi di qualche investitore.

JPMorgan, inoltre, in passato si era caratterizzato per alcune intemperanze contro l’icona crypto. O meglio, a distinguersi in tal senso era stato il suo CEO, Jamie Dimon, con una serie di pesanti accuse verso BTC. Un atteggiamento il quale, comunque, non aveva impedito alla banca di dare vita ad un suo token, JPM Coin.

Criptovalute, la previsione di JPMorgan

La dichiarazione positiva di JPMorgan è stata naturalmente indicata da molti osservatori come la prova evidente del crescente interesse istituzionale nei confronti dell’innovazione finanziaria. In effetti traspare da essa un atteggiamento di fiducia, tale da suggerire che il mondo bancario tradizionale ha ormai superato l’ostilità di un tempo nei confronti di BTC e Altcoin.

Occorre peraltro considerare i possibili riflessi di queste dichiarazioni sul mercato. Gli investitori, leggendo un parere positivo che non può essere sospettato di particolari interessi nelle criptovalute, potrebbero in effetti essere ulteriormente invogliati a muoversi per prendere posizione in vista delle prossime settimane.

Viene infatti ulteriormente evidenziata quella che sembra ormai una realtà acquisita, il ruolo sempre più rilevante degli asset virtuali nelle strategie d’investimento delle istituzioni finanziarie. Un ruolo che potrebbe infine sfociare in una vera e propria sinergia tra finanza tradizionale e decentralizzata.

Un parere sorprendente? Non proprio

Naturalmente, le recenti dichiarazioni di JPMorgan hanno spinto più di qualcuno a chiedersi se non fossero contraddittorie rispetto a quanto affermato sull’halving di BTC. In effetti, però, non c’è assolutamente un mutamento di rotta nel giudizio degli analisti della banca.

Il team guidato dallo stratega di mercato globale Nikolaos Panigirtzoglou, ha semplicemente avanzato l’ipotesi che sul prezzo dell’icona creata da Satoshi Nakamoto potrebbe non esserci l’influsso atteso dell’halving. Per il semplice fatto che il suo prezzo già rifletterebbe l’attesa per l’evento.

Ciò, però, non vuol dire che BTC e le criptovalute in genere non possano crescere in termini di quotazione, nell’immediato futuro. Anzi, il trend atteso è proprio quello della crescita. Una tendenza cui dovrebbero concorrere in particolare i trader al dettaglio.

A confermare questo assunto sono proprio i dati on-chain corretti per i nuovi ETF spot su Bitcoin. Dalla loro lettura, infatti, si evidenzia come l’attività degli investitori retail sia notevolmente superiore a quella istituzionale.

Gli investitori istituzionali compreranno

Se è importante il dato relativo agli investitori retail, in realtà a far crescere i prezzi di molti asset virtuali, a partire da Bitcoin ed Ethereum saranno proprio gli investitori istituzionali.

Gli analisti di JPMorgan ritengono infatti importante il dato relativo a società come PayPal Inc., Robinhood Markets Inc. e Block.Inc, nell’ultimo trimestre del 2023. Un periodo in cui queste ed altre realtà analoghe hanno acquistato BTC, ribaltando la tendenza del trimestre precedente. Il trend dovrebbe senz’altro proseguire nel corso dei prossimi mesi, con un benefico influsso sul mercato crypto.

A questo fattore di crescita si dovrebbe poi aggiungere l’aumento di interesse nei confronti di alcune particolari nicchie. In particolare verso i token collegati all’intelligenza artificiale e i meme coin. La crescita di interesse verso questi asset è in effetti in forte crescita, anche grazie all’afflusso di molti nuovi progetti, al momento in fase di prevendita.