L’esenzione dal ticket per i farmaci può essere concessa in particolari situazioni legate al reddito, allo status sociale o in altre circostanze, ad esempio legate alle patologie.

Quando non si pagano i farmaci?

I medicinali sono suddivisi nelle seguenti categorie:

  • Fascia A
  • Fascia C
  • Fascia H

I farmaci di Fascia A, completamente gratuiti, possono essere ottenuti tramite prescrizione medica in formato elettronico e rientrano in un elenco costantemente aggiornato dall’AIFA. Questi possono includere antibiotici, farmaci per patologie cardiovascolari e altri.

In alcune Regioni italiane, è stato introdotto un ticket per i farmaci di Fascia A, di solito una quota fissa per confezione o prescrizione. Le categorie di persone esentate da questo ticket sono autonome nelle Regioni, e talvolta comprendono coloro che sono esenti per invalidità.

I farmaci appartenenti alla Fascia H, destinati all’uso esclusivamente ospedaliero, sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Questi non sono disponibili in farmacia ma sono forniti gratuitamente dalle strutture ospedaliere e ambulatoriali pubbliche, contrassegnati dalla sigla “Osp.” (Ospedaliero).

Alcuni di questi farmaci possono essere dispensati dalle Asl anche a cittadini non ricoverati, se affetti da malattie gravi.

I farmaci considerati non essenziali e totalmente a carico del cittadino appartengono alla Fascia C dell’elenco stilato dall’AIFA. Tuttavia, vi sono casi specifici in cui tali farmaci possono essere rimborsati dal Sistema Sanitario Nazionale. Ad esempio, alcuni principi attivi della Fascia C possono essere rimborsati solo se il paziente è affetto da particolari patologie o si trova in determinate condizioni di salute, avendo ricevuto la prescrizione apposita.

Lo Stato gestisce la valutazione della rimborsabilità dei farmaci attraverso le direttive emanate dall’AIFA.

Queste direttive specificano in quali situazioni e per quali patologie un farmaco di Fascia C può essere erogato a spese del Servizio Sanitario Nazionale. Pertanto, il rimborso di un farmaco di Fascia C avviene solo se il medico lo prescrive per trattare patologie e condizioni indicate nelle suddette direttive dell’AIFA.

I farmaci di Fascia C possono essere distinti in base alla necessità di prescrizione medica. Quelli classificati come “classe C con ricetta” sono distribuiti solo dietro presentazione di una ricetta bianca. Al contrario, i farmaci senza obbligo di ricetta, contraddistinti da un distintivo con una croce rossa e un volto sorridente circondato dalla scritta “farmaco senza obbligo di ricetta”, si dividono in farmaci SOP (senza obbligo di prescrizione) e farmaci OTC (over-the-counter), ovvero da banco. La vendita di questi farmaci avviene nelle farmacie, parafarmacie e negli ipermercati, ma solo in presenza di un farmacista. La particolarità è che solo per i farmaci OTC è consentita la pubblicità.

Per i farmaci di classe C, il cittadino è tenuto a pagare l’intero prezzo stabilito dall’azienda farmaceutica. Per quanto riguarda i farmaci SOP e OTC, invece, il prezzo è determinato liberamente dalle singole farmacie.

Procedura di immissione in commercio del farmaco

La procedura di immissione di un farmaco sul mercato segue diversi passaggi e rigidi controlli. Dopo aver superato le fasi obbligatorie di sperimentazione clinica, l’AIFA effettua valutazioni chimico-farmaceutiche, biologiche, farmaco-tossicologiche e cliniche per garantirne la sicurezza ed efficacia. Contestualmente, esamina i risultati delle ricerche condotte dalla casa produttrice del farmaco. Solo se le conclusioni sono positive, il farmaco può essere autorizzato alla vendita.

L’AIFA rilascia l’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC), che funge da carta d’identità del farmaco e specifica nome, composizione, metodo di fabbricazione, indicazioni terapeutiche, controindicazioni, caratteristiche del prodotto, foglietto illustrativo, ecc.

Inoltre, per poter essere venduto, il farmaco deve avere un prezzo stabilito e deve essere assegnato a una classe di rimborsabilità (A, C, H), indicando se il costo è a carico del Servizio Sanitario Nazionale o del cittadino.