Era il 28 febbraio del 1854 quando a Ripon, nel Wisconsin, ci fu un importante raduno che portò alla nascita del Partito Repubblicano Usa, attivo ancora oggi. Il Republican Party, noto negli Stati Uniti anche come Gold Old Party o Partito di Lincoln, è uno dei due principali partiti nel sistema politico negli States. Dall’altra parte c’è quello Democratico.

Partito Repubblicano Usa: il 28 febbraio 1854 la nascita

Esattamente 170 anni fa negli Usa nasceva il fortunato Partito Repubblicano. Ufficialmente fu fondato il 20 marzo di quello stesso anno da parte di ex esponenti dei Whig e del Suolo Libero, insieme a militanti di movimenti anti-schiavisti che già esistevano all’epoca e che si unirono per dar vita ad un sodalizio politico in grado di opporsi ai democratici.

La prima manifestazione ufficiale del partito fu il 6 luglio a Jackson, località in Michigan. Da quel momento in poi nella politica americana nulla fu più come prima e molte cose cambiarono per sempre.

Oggi sappiamo che il sistema politico statunitense è bipartitico. Da una parte ci sono appunto i repubblicani, dall’altra i democratici. I primi promuovono politiche più conservatrici, i secondi sono invece più progressisti.

Le origini e la storia

Il Partito Repubblicano Usa ottenne, sin dalla sua fondazione nel 1854, un discreto successo. Nato con deciso orientamento anti-schiavista, appoggiava le idee del partito federalista e invocava la supremazia degli interessi dell’Unione su quella dei singoli Stati.

Il partito guadagnò subito anche l’appoggio di industriali e finanzieri. Nel 1860 e riuscì a salire alla Presidenza Lincoln, che rimase al potere per svariati anni. Ciò fu una chiara dimostrazione di quanto, in poco tempo, il mondo repubblicano riuscì a conquistare la popolazione statunitense.

Ottenne l’appoggio inoltre di grandi gruppi del capitalismo americano, oltre che quello delle piccole imprese.

La storia racconta poi che, nel corso degli anni, si alternarono presidenti repubblicani a presidenti democratici. I primi ebbero grande potere nella seconda metà degli anni ’70, grazie ad un’importante rivoluzione conservatrice, che culminò nel 1980 con Reagan alla Casa Bianca.

Ogni presidente, una volta seduto sulla poltrona di Washington, agiva secondo i propri ideali e secondo gli ideali del partito. Ci furono presidenti che, per quanto riguarda la politica estera, puntarono molto su guerre e conflitti internazionali.

Per quanto riguarda invece l’economia, ci furono presidente che puntarono molto sul taglio delle tasse. Generalmente comunque, oggi come agli inizi, il Partito Repubblicano Usa è sempre stato conservatore sotto vari punti di vista.

L’ultimo leader americano in questo senso è stato Donald Trump. Il tycoon conservatore di destra, proprio in questo periodo, sta correndo per diventare il candidato repubblicano alla Casa Bianca nelle elezioni presidenziali che si terranno a novembre 2024.

I presidenti repubblicani alla Casa Bianca

Tra i più famosi presidenti repubblicani che hanno governato alla Casa Bianca tra il ventesimo e il ventunesimo secolo troviamo sicuramente Theodore Roosevelt, il quale ha governato gli Stati Uniti d’America dal 1901 al 1909.

A seguire ci furono poi, tra gli altri, Taft, Harding, Coolidge, Hoover, Eisenhower. Il 1969 fu l’anno di Richard Nixon, che stette alla Casa Bianca fino al 1974. Il suo successore fu Gerald Ford.

Il Partito Repubblicano torno a guidare gli Usa con Ronald Reagan, che nel 1981 fu vittima di un attentato. Poi ci furono George Bush e George W. Bush, che furono dei personaggi che segnarono, senza alcuna ombra di dubbio, la storia più recente degli Stati Uniti.

Nel 2017 a vincere le elezioni è stato Donald Trump che, come dicevamo prima, è stato (per il momento) l’ultimo presidente repubblicana Washington.

Il successore del tycoon, nonché attuale leader americano che si risiede alla Casa Bianca, è stato Joe Biden, il quale appartiene però al Partito Democratico.