Il tempo instabile di questi giorni ha causato numerosi disagi in tutta Italia. Prevista per domani, mercoledì 28 febbraio 2024, infatti, l’allerta meteo e scuole chiuse in diversi comuni. Più colpito il Veneto, dove alcune zone sono a rischio idraulico e idrogeologico.

Scuole chiuse e allerta meteo mercoledì 28 febbraio 2024

La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo in diverse regioni italiane. Forti piogge, neve a 500 metri in Trentino e violenti nubifragi si stanno abbattendo negli ultimi giorni sulla penisola. Il maltempo, infatti, ha causato notevoli disagi, con frane e smottamenti.

Scuole chiuse domani, mercoledì 28 febbraio e allerte gialle, rosse e arancioni in gran parte delle regioni. L’elenco completo:

Allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico

  • Veneto: Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Piave pedemontano.

Allerta arancione per rischio idraulico: 

  • Emilia Romagna: Pianura reggiana, Pianura modenese, Bassa collina piacentino-parmense, Pianura reggiana di Po, Pianura bolognese, Pianura piacentino-parmense
  • Veneto: Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Adige-Garda e monti Lessini, Piave pedemontano

Allerta gialla in gran parte del resto d’Italia: 

  • Friuli Venezia Giulia
  • Veneto (tranne zone rosse e arancioni)
  • Trentino Alto Adige
  • Lombardia
  • Piemonte
  • Emilia Romagna (tranne zone arancioni)
  • Toscana
  • Abruzzo
  • Umbria
  • Lazio
  • Campania
  • Molise
  • Calabria
  • Basilicata
  • Sicilia
  • Sardegna

Elenco scuole chiuse

Il Ministero dell’Istruzione ha annunciato che i giorni persi per “cause di forza maggiore” non si recupereranno. Così, l’anno scolastico rimarrà valido anche se non verranno rispettati i 200 giorni di lezione.

Nel frattempo, diversi comuni hanno comunicato la chiusura delle scuole di qualsiasi ordine e grado per le prossime 24 ore. L’elenco è in aggiornamento:

Veneto

  • Vicenza
  • Longare
  • Grumolo delle Abbadesse
  • Nanto
  • Castegnero
  • Torri di Quartesolo
  • Quinto Vicentino
  • Montegalda

Emilia Romagna

L’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna ha ricordato il protocollo del 2012, secondo il quale si disponeva che:

L’anno scolastico resta valido anche se le cause di forza maggiore hanno comportato la discesa del totale al disotto dei 200 giorni e che le assenze degli studenti imputabili alla grave situazione meteorologica in corso possano rientrare nelle deroghe previste dalle norme soprarichiamate e non pregiudicare la possibilità di procedere alla valutazione degli studenti interessati