Nel 2024, la riforma del Codice della Strada avrà un impatto significativo per molti automobilisti. Tra non molto, qualcuno potrebbe rimpiangere le precedenti disposizioni normative in materia stradale. La legge, ancora al vaglio del Parlamento, prevede l’istituzione di diverse novità e altrettanti cambiamenti diretti ai neopatentati. Vediamo insieme quali sono le novità della riforma del Codice della Strada.

Riforma Codice della Strada 2024

Nei 770 emendamenti presentati alla Commissione Trasporti sono previste diverse novità, tra cui il prolungamento della guida dei veicoli a potenza ridotta per i neopatentati e la sospensione della patente per coloro che utilizzano il cellulare durante la guida.

Il 2024 sarà ricordato come l’anno dell’istituzione di nuove multe, sanzioni e la riduzione dei punti della patente. Ci saranno nuove limitazioni per chi guida in stato di ebbrezza o fa uso di stupefacenti.

Con buona probabilità, il Parlamento dovrebbe approvare le nuove regole entro Pasqua 2024. Questo permetterebbe l’applicazione delle nuove disposizioni normative del Codice della Strada ancora prima dell’arrivo dell’estate e, quindi, con un ampio anticipo rispetto ai periodi di grande afflusso.

Cosa cambia per i neopatentati?

La grande novità per i neopatentati riguarda il prolungamento del periodo legato alla guida di veicoli a bassa potenza, che passa da un anno a 3 anni, con la possibilità di guidare veicoli di grossa cilindrata nel primo triennio. Secondo quanto riportato da ilsole24ore.com, la restrizione riguarda veicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Attualmente, le disposizioni normative stabiliscono un limite di 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e 70 kW/h per le autovetture.

È importante sottolineare che si tratta di una misura promossa dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che include altre novità riguardanti il periodo correlato al “foglio rosa”. Si richiede un numero minimo di esercitazioni svolte con il supporto di un istruttore abilitato e autorizzato su autostrada, strade extraurbane e in condizioni di visione notturna.

In base a quanto previsto nella riforma del Codice della Strada non sarà possibile trasportare uno o più passeggeri su ciclomotori e motocicli per coloro che sono in possesso del “foglio rosa”.

Riforma del Codice della Strada 2024: le nuove regole

Cosa prevede per chi guida in stato di ebbrezza?

Come anticipato, la riforma del Codice della Strada prevede una stretta particolare per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. In pratica, le sanzioni per chi usa droga e guida in stato di ebbrezza sono state unificate e rafforzate. Un semplice controllo sarà sufficiente per far scattare sanzioni molto salate, oltre al ritiro della patente.

A partire dal mese di marzo, non sarà più necessario accertare e determinare l’alterazione psicofisica dell’automobilista. Secondo quanto riportato da investireoggi.it, le nuove regole sono particolarmente incisive per chi guida sotto l’effetto di alcol e droga. Per i recidivi dovrebbe scattare l’installazione dell’alcolock.

È importante notare che nei casi sopra indicati, le sanzioni aumentano di un terzo e prevedono la sospensione della patente fino a 3 anni. In casi di particolare gravità, potrebbe verificarsi la revoca della patente. Per i recidivi condannati per lo stato di ebbrezza, è previsto il rinnovo della patente.

Cosa rischia chi guida con il telefonino?

Nella nuova riforma del Codice della Strada, non si fa sconto per chi guida con il cellulare. Per coloro sorpresi a utilizzare il telefonino mentre guidano, scatterà una sanzione che oscilla tra i 250 euro e i 1.000 euro, seguita dalla sospensione della patente per un periodo di 7 giorni e dalla decurtazione di almeno 10 punti.

Se l’automobilista non ha almeno 10 punti da decurtare, il periodo di sospensione aumenterà da 7 a 15 giorni. I tempi diventano ancor più lunghi se l’automobilista distratto dall’uso del cellulare causa un incidente.

Inoltre, ci sono nuove sanzioni per l’eccesso di velocità: gli automobilisti sorpresi con il piede sull’acceleratore rischiano una sanzione fino a 1.084 euro. Se, invece, superano i limiti di velocità per due volte nell’arco dell’anno, scatta la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.