Uccidere un essere vivente è un atto ignobile, ma quanto è accaduto in Gran Bretagna valica i limiti dell’orrore. Ossessionata dalla violenza e dalla morte, la transgender Scarlet Blake squarta e fa a pezzi un gatto, filmandosi in un video: “Voglio farlo a una persona“. Dopo 4 mesi il primo omicidio: uccide un uomo di 30 anni.
Gran Bretagna, posta un video mentre fa a pezzi un gatto e poi uccide un uomo: ergastolo per Scarlet Blake
Una ossessione ai limiti della follia quella della 26enne Scarlet Blake, condannata all’ergastolo per l’omicidio di un passante e di un gatto nel luglio 2021 a Oxford in Gran Bretagna. Un brutale assassinio che probabilmente poteva essere evitato.
Infatti, la giovane si era filmata mentre faceva a pezzi un piccolo gatto indifeso e poi aveva postato il video sui social, dicendo di voler sperimentare cosa si provasse a farlo a una persona. Occasione che le è capitata quattro mesi dopo: mentre camminava per le strade della città ha avvicinato il 30enne Jorge Martin Carreno.
La Blake ha convinto il giovane ingegnere a seguirla in un luogo appartato, vicino la riva del fiume Cherwell e lo ha colpito alla nuca con una bottiglia di vodka per stordirlo. Poi lo strangolamento e l’annegamento del ragazzo.
A raccontare la scia di sangue è la BBC, che in un servizio ha portato sotto gli occhi di tutti una lucida e fredda mente criminale, che non si è fatta scrupoli a togliere la vita. Al processo, il giudice ha letto la sentenza che ha definitivamente condannato Scarlet Blake all’ergastolo:
La decisione di uccidere non è stata una reazione a qualcosa che lui aveva detto o fatto e neppure una decisione presa con rabbia. È arrivata al culmine di un piano studiato e messo a punto per mesi
Il video shock dello smembramento del gatto
Un omaggio o una presa in giro. Non è ancora certo cosa si nascondesse dietro la volontà di Scarlet Blake di utilizzare la canzone dei New Order “True Faith“, come colonna sonora del suo orripilante video. Le immagini cruente, diffuse in streaming, ritraevano la 26enne mentre cercava di attirare il gatto del vicino con del cibo.
Catturato il felino e rinchiuso in un trasportino, lo ha portato in un luogo tranquillo dove dedicarsi alla tortura: lo ha legato con del nastro e lo ha smembrato con un coltello. In seguito, ha infierito atrocemente sul povero cadavere, mettendo i resti in un frullatore.
Secondo la Corte, l’utilizzo della canzone potrebbe essere stato un omaggio malato e traviato al documentario “Don’t F**k with Cats“, che profetizza il futuro della ragazza. Infatti, il lungometraggio vede come protagonista un uomo che uccide un felino e, in seguito, una persona.
Non solo, il giudice del processo ha affermato che le prove a carico della Blake ne mettano in luce il perverso godimento sessuale nello strangolare qualcuno:
Sono sicuro che hai tratto piacere dall’uccidere Jorge come hai tratto piacere dall’uccidere il gatto
Queste le parole del giudice stesso. Blake è stata condannata a 24 anni per omicidio e a quattro mesi per aver causato sofferenza a un animale.