E’ il giorno della presa di coscienza della propria vulnerabilità. Dalla Sardegna arriva un campanello d’allarme che – dopo l’ubriacatura delle Elezioni politiche del 2022 e i sondaggi sempre in positivo – il centrodestra sa di non poter ignorare.
Una sveglia a due settimane dal voto in Abruzzo, dove ormai i giochi sono fatti e non resta che sostenere nello sprint finale il candidato unico della coalizione, il governatore uscente Marco Marsilio (FdI), e a poco più di due mesi dalle elezioni in Basilicata, dove di tempo per intervenire ce n’è, ma dove bisogna prima trovare un accordo.
Elezioni Sardegna, campanello d’allarme per la maggioranza. I tre leader: “Valutare e imparare dalla sconfitta”
E’ questo ciò che si può leggere tra le righe del comunicato stampa congiunto diffuso oggi dai tre leader della coalizione di Governo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (FdI) e i suoi vice, Antonio Tajani (FI) e Matteo Salvini (Lega), in cui si ammette di aver commesso degli errori e la volontà di
“imparare dalle sconfitte”.
Frasi che potrebbero sembrare di circostanza, ma che appunto nascondono la presa di coscienza del fatto che nessuna vittoria è scontata.
I tre leader analizzano i dati che arrivano dalla Sardegna e, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, sottolineano che la sconfitta è stata determinata da appena 3000 voti e che le liste della coalizione di centrodestra hanno raggiunto una buona affermazione sfiorando il 50% dei voti.
“I dati disponibili sul voto in Sardegna consegnano una vittoria per meno di 3mila voti. Siamo rammaricati per il fatto che l’ottimo risultato delle liste della coalizione di centrodestra, che sfiorano il 50% dei voti, non si sia tramutato anche in una vittoria per il candidato presidente.”
I tre leader concludono, quindi, il ragionamento affermando che il voto non avrebbe evidenziato un calo di consensi per il centrodestra. Nel comunicato non si fa riferimento alla scelta di candidare il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu che, dati alla mano, si è rivelato un passo falso. Basta leggere i dati del voto disgiunto per rendersene conto: la vincitrice, Alessandra Todde ha ottenuto 40mila preferenze in più rispetto alle liste che la supportavano, mentre Truzzu ne ha avute 5mila in meno perdendo la sfida che a Cagliari che è la sua città.
Meloni chiama Alessandra Todde e ringrazia Truzzu: “Impareremo anche da questo”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni in tarda mattinata ha inviato un messaggio alla nuova Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde e ha poi ringraziato Paolo Truzzu e tutta la coalizione di centrodestra, che con le sue liste, “si conferma la più votata dagli elettori”.
“Le sconfitte sono sempre un dispiacere, ma anche un’opportunità per riflettere e migliorarsi. Impareremo anche da questo”.
ha scritto Meloni, sui social.
Ho telefonato ad Alessandra Todde, eletta Presidente della Regione Sardegna, per porgerle i miei auguri di buon lavoro.
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 27, 2024
Ci tengo a ringraziare Paolo Truzzu e tutta la coalizione del Centrodestra, che con le sue liste si conferma la più votata dagli elettori. Le sconfitte sono…