Fringe benefit 2024 in busta paga, cosa sono, quali sono le nuove soglie, chi può accedere e quali adempimenti spettano ai datori di lavoro e ai lavoratori. Arriva dalla Fondazione degli Studi dei Consulenti del Lavoro la nuova guida di approfondimento della misura di quei “vantaggi” aggiuntivi che sono erogati dal datore di lavoro ai propri dipendenti sotto forma di beni o di servizi – ovvero di retribuzioni in natura – in applicazione delle novità introdotte dalla legge di Bilancio del 2024 (legge 213 del 2023). 

I fringe benefit negli ultimi anni hanno preso piede quali elementi essenziali delle retribuzioni e rappresentano, od oggi, delle componenti del pacchetto dello stipendio del lavoratore. Per i datori di lavoro, invece, erogare fringe benefit rappresenta un’importante leva per incrementare le motivazioni dei propri dipendenti e accrescerne l’efficienza sul luogo di lavoro. 

Fringe benefit 2024 in busta paga, che cos’è e quali sono le nuove soglie 

Fringe benefit 2024, arriva la guida della Fondazione degli Studi dei Consulenti del Lavoro con approfondimenti circa i vantaggi della misura e le novità di applicazione del 2024. Secondo quanto prevede il comma 16, dell’articolo 1, della legge 213 del 2023 (legge di Bilancio 2024), limitatamente a quest’anno sono cambiati gli importi dei fringe benefit. Le nuove soglie consistono nei seguenti importi: 

  • 1.000 euro a tutti i lavoratori che percepiscano redditi da lavoro alle dipendenze o assimilati, come stabilito dagli articoli 49 e 50 del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir); 
  • 2.000 euro per i lavoratori di cui alle categorie sopra indicati ma con almeno un figlio a carico, inclusi i figli nati fuori dal matrimonio, adottivi o affidati. 

La condizione di essere a carico dei genitori sussiste anche per i figli con meno di 24 anni di età titolari anche di redditi, purché non superiori a 4mila euro oppure entro i 2.840,51 euro se di età pari o superiore a 24 anni. 

Fringe benefit 2024 in busta paga, chi può accedere e quali sono gli adempimenti di datori e lavoratori

L’accesso ai fringe benefit del 2024 consente di effettuare un investimento sul welfare al datore di lavoro con una retribuzione in natura in aggiunta a quella ordinaria. Dal punto di vista operativo, nel momento in cui il datore di lavoro decida di riconoscere al lavoratore un bene e/o un servizio in natura a titolo di fringe benefit, bisogna formalizzare il riconoscimento stesso. Qui le istruzioni 2024 sulla Certificazione unica.

Questa formalizzazione consiste nel riportare il riconoscimento all’interno della lettera di assunzione, nel caso in cui si conosca all’inizio del rapporto di lavoro la possibilità di assicurare la retribuzione in natura, oppure all’interno di un accordo separato. Successivamente, i datori di lavoro devono mettere al corrente le rappresentanze sindacali unitarie. In merito alla tempistica di quest’ultimo adempimento, non essendoci stato finora un intervento dell’Agenzia delle entrate, si presume valido quanto riportato nella circolare dell’Agenzia delle entrate numero 23 del 2023. Secondo quanto prevede il documento, l’informativa deve essere inviata entro la chiusura del periodo d’imposta. 

Dal canto loro, i lavoratori alle dipendenze devono presentare al datore un’apposita autocertificazione nella quale attestano di avere uno o più figli fiscalmente a carico. Nella documentazione devono essere indicati anche i codici fiscali dei figli. Eventuali variazioni nella composizione del nucleo familiare devono essere comunicati dal lavoratore al datore di lavoro. 

Detassazione buste paga dei lavoratori con i premi: come avviene

I fringe benefit comprendono la detassazione applicata come rimborso delle spese sostenute dai lavoratori per le bollette delle utenze domestiche, per i beni e servizi, ma anche per il pagamento dei canoni di affitto o degli interessi sul mutuo, in entrambi i casi applicati alla prima casa.

Il datore di lavoro, ai fini dei fringe benefit, deve riportare nel libro unico del lavoro il valore erogato nel periodo di competenza. Nella guida dei Consulenti del lavoro sono presenti anche le casistiche di sommatorie dei valori dei fringe benefit non superiori o superiori alle soglie previste per il 2024 di 1.000 e 2.000 euro, a seconda dei casi. 

Nella guida sono altresì allegati il modello di informativa del datore di lavoro alle rappresentanze sindacali dell’applicazione dei fringe benefit e il modello di autodichiarazione ai fini dell’erogazione dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli a carico.