La nefropatia diabetica è una complicanza grave del diabete che colpisce i reni, portando a danni importanti alla loro funzione nel lungo periodo.
Per fortuna esistono alcune misure preventive che possono essere adottate per ridurre il rischio di sviluppare questa condizione.
È fondamentale mantenere sotto controllo costante i livelli di zucchero nel sangue e la pressione arteriosa, in quanto il diabete non controllato e l’ipertensione aumentano il rischio di nefropatia diabetica.
Riconoscere precocemente i sintomi e sottoporsi a controlli regolari, aiuta ad identificare la nefropatia diabetica in fase iniziale e intervenire tempestivamente.
Cos’è la nefropatia diabetica
La nefropatia diabetica è una complicanza grave del diabete che colpisce i reni, danneggiando la loro funzione nel lungo periodo.
I reni svolgono un ruolo fondamentale nel corpo umano, filtrando il sangue ed eliminando i prodotti di scarto attraverso l’urina. Quando i reni non funzionano correttamente, questi rifiuti si accumulano nel corpo, causando problemi di avvelenamento.
Nella nefropatia diabetica, i livelli elevati di zucchero nel sangue e la pressione alta danneggiano i piccoli vasi sanguigni dei reni. Questo porta a una riduzione delle prestazioni renali e a un aumento della pressione sanguigna e dei grassi nel sangue.
Spesso, la nefropatia causata dal diabete non viene rilevata per lungo tempo, poiché le persone con diabete non si sottopongono regolarmente agli appositi test di screening.
Per rilevarlo precocemente, la persona con diabete dovrebbe sottoporsi a un test del contenuto di albumina nelle urine almeno una volta all’anno.
Circa il 40-50% delle persone con diabete sviluppano la nefropatia diabetica se il loro diabete non è adeguatamente controllato mentre la malattia progredisce nel tempo.
Questo aumenta anche il rischio di problemi cardiaci. Quando si verifica un danno ai reni, è importante coinvolgere tempestivamente un nefrologo, per iniziare il prima possibile un trattamento.
Questo aiuta a rallentare la progressione della malattia renale e riduce il rischio di dialisi, migliorando anche le possibilità di sopravvivenza.
Come si può provenire la nefropatia diabetica
Per fortuna esistono diverse misure preventive che si possono adottare per ridurre il rischio di sviluppare la nefropatia diabetica.
È fondamentale mantenere sotto controllo costante i livelli di zucchero nel sangue e la pressione arteriosa, in quanto il diabete non controllato e l’ipertensione aumentano il rischio di nefropatia diabetica. La pressione arteriosa non dovrebbe mai superare i 130/80.
Inoltre, è consigliabile adottare uno stile di vita sano, ovvero una dieta equilibrata (con poco sale), l’esercizio fisico regolare ed evitare il fumo e l’alcol.
Impara a riconoscere precocemente i sintomi e sottoponiti a controlli regolari (analisi del sangue e urine). In questo modo, in caso di nefropatia diabetica in fase iniziale, potrai intervenire tempestivamente e preservare la funzione renale, evitando il rischio che la nefropatia si trasformi in insufficienza renale.
Quali sono i sintomi della nefropatia diabetica
La nefropatia può manifestarsi in vari modi. Inizialmente, i sintomi potrebbero non essere evidenti, ma con il tempo, i reni possono danneggiarsi senza che il paziente se ne accorga.
Questi sintomi includono:
- prurito;
- affaticamento;
- stanchezza;
- difficoltà di concentrazione;
- crampi muscolari;
- edema alle gambe e ai piedi;
- perdita di appetito;
- nausea e vomito.
Le persone con nefropatia diabetica hanno maggiori probabilità di sviluppare anemia, poiché la funzione renale può essere compromessa e la produzione dell’ormone eritropoietina, necessario per la produzione di globuli rossi, può diminuire. Spesso, l’ipertensione arteriosa si verifica insieme al diabete e alle malattie renali.
Come si cura la nefropatia diabetica
Il trattamento della nefropatia diabetica si concentra sul controllo dei livelli di zucchero nel sangue e della pressione arteriosa, poiché sono fattori chiave nello sviluppo e nella progressione della malattia renale.
Mantenere una buona glicemia e una pressione sanguigna sotto controllo può aiutare a rallentare o invertire parzialmente la malattia nelle prime fasi.
Gli ACE inibitori sono farmaci spesso prescritti per abbassare la pressione sanguigna e rallentare la progressione della malattia renale. Una dieta povera di proteine e il controllo del colesterolo LDL sono raccomandati per alleviare lo stress sui reni e proteggere la loro funzione.
Se si sviluppa anemia, il medico può prescrivere eritropoietina per stimolare la produzione di globuli rossi. È importante anche modificare il trattamento farmacologico del diabete, poiché molti farmaci possono influenzare la funzione renale.
Alcuni farmaci, come gli inibitori SGLT2 e gli agonisti dei recettori GLP-1, possono avere effetti protettivi sui reni.
Se la malattia è già avanzata, il trattamento può solo rallentarne la progressione e, nelle fasi finali, potrebbe essere necessario un trattamento sostitutivo renale, come la dialisi o il trapianto di rene.