La nuova presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, questa mattina è arrivata stanca ma sorridente all’appuntamento con la stampa. La neoeletta governatrice del campo largo si è presentata da sola in conferenza, nonostante, la presenza sull’isola di Giuseppe Conte ed Elly Schlein, i leader dei due principali partiti della coalizione che, ieri sera, hanno preso un volo per raggiungerla e festeggiare con lei la vittoria.
“Sono felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente della Sardegna”.
Ha detto sorridente ai giornalisti presenti e ha ringraziato tutte le donne del suo staff e soprattutto le elettrici che con il loro voto “hanno fatto la differenza”.
Elezioni Sardegna, la neo Presidente Todde: “I sardi risposto ai manganelli con le matite”
La conferenza stampa è iniziata poco dopo le 11,30. Un’ora prima aveva parlato il suo principale avversario, il candidato di centrodestra Paolo Truzzu in un clima naturalmente meno entusiasta.
“I sardi hanno risposto ai manganelli con le matite”
ha detto Todde che poi ha aggiunto:
“Oggi iniziamo a lavorare per la Sardegna. E partiremo dalla sanità territoriale, dalla disoccupazione giovani e dalla questione energetica”.
La deputata pentastellata ha auspicato di riuscire a collaborare con il Governo e che quest’ultimo comprenda che i progetti per la Sardegna non sono progetti per Alessandra Todde. Tra le altre cose, ha rivelato che il primo ad averle mandato un messaggio di auguri è stato il Ministro Giancarlo Giorgetti.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Alessandra Todde, ha chiarito che comincerà subito a lavorare alla giunta per lanciare un messaggio opposto al “terrificante esempio dato ieri di una regione disorganizzata”, chiaro riferimento alla polemica per gli scrutini lumaca.
Todde: “Alleanza Pd-M5s unica strada. Meloni pensava di fare passeggiata di salute”
La neoeletta governatrice ha poi analizzato il risultato del voto sottolineando due cose: l’importanza dell’unità del centrosinistra e l’atteggiamento degli avversari del centrodestra.
“La Sardegna non è stato un esperimento, perché i sardi non sono cavie, ma è evidente che l’alleanza M5S e Pd è l’unica strada percorribile”.
Ha poi annunciato che nei prossimi giorni si recherà in Abruzzo – dove si vota il 10 marzo – per la campagna elettorale del candidato di centrosinistra Luciano D’Amico per ricambiare il grande sostegno da lei ricevuto.
Non sono mancate le frecciate agli avversari e soprattutto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Abbiamo dato un segnale di cambiamento. Abbiamo dimostrato che non sono imbattibili e che l’arroganza stufa. Meloni è venuta qui pensando di fare una passeggiata di salute e le abbiamo dimostrato che le passeggiate di salute si fanno altrove”
Riferendosi a Renato Soru, l’ex governatore della regione anche lui candidato alla presidenza, invece si è detta disponibile a collaborare.