Il diritto al gratuito patrocinio costituisce un fondamentale pilastro della Costituzione italiana, volto a garantire l’accesso alla giustizia anche per coloro che non dispongono di risorse finanziarie adeguate.
Questo servizio, offerto dallo Stato, si propone di facilitare l’accesso alla giustizia per chi non può permettersi di coprire i costi legali attraverso l’assunzione di un avvocato.
Quanto deve essere l’ISEE per avere il gratuito patrocinio?
L’ottenimento del gratuito patrocinio è subordinato al soddisfacimento di specifici requisiti previsti dalla legislazione italiana. In primo luogo, il servizio è destinato a coloro che affrontano difficoltà economiche e che non sono in grado di affrontare le spese legali per tutelare i propri interessi.
Come stabilito dalla Cassazione, l’ISEE non è rilevante ai fini del gratuito patrocinio.
In base all’articolo 76 del DPR 115/2002, l’ammissione al patrocinio può essere concessa a coloro che possiedono un reddito imponibile ai fini dell’imposta personale sul reddito, risultante dall’ultima dichiarazione non superiore a 12.838,01 euro. Nel caso in cui il richiedente conviva con il coniuge o altri familiari, il limite di reddito indicato viene aumentato di 1.032,91 euro per ciascun familiare convivente, come stabilito dall’articolo 92 del DPR 115/2002.
La Corte di Cassazione ha ulteriormente specificato che per “ultima dichiarazione” si intende quella per la quale è sorto l’obbligo di presentazione, anche se non è ancora stata materialmente presentata (sentenza Cass. n. 21313/2022). Questa decisione mira a ancorare il dato relativo al reddito in modo cronologicamente più vicino alla presentazione dell’istanza per il beneficio.