Se ami la pasta, ma desideri perdere peso, cosa c’è di meglio che la dieta della pasta per te?

Questo approccio dietetico non solo ti consente di continuare a gustare i tuoi primi piatti preferiti, ma di permette anche di dimagrire.

Scopri copri come funziona la dieta della pasta e quali potenziali benefici può offrire per il raggiungimento del tuo peso ideale.

Con un piano alimentare equilibrato e una gestione oculata delle porzioni, potresti trovare nella dieta della pasta una soluzione gustosa e appagante per perdere quei fastidiosi chili in eccesso.

Come funziona la dieta della pasta?

Chi ha detto che la pasta fa ingrassare ed è riservata esclusivamente a chi ha un metabolismo veloce?

Ricca di carboidrati lenti, la pasta ha la capacità di “riempire” lo stomaco e non fa ingrassare, perché non è particolarmente calorica, intorno alle 90kcal/100g di pasta cotta.

Il danno, se mai, deriva dal condimento: sugo alla bolognese, carbonara, amatriciana e così via.

Ma come funziona la dieta della pasta? Come suggerisce il nome, la dieta della pasta si basa essenzialmente sul consumo quotidiano di pasta, pranzo e cena, per perdere peso con successo.

L‘indice glicemico della pasta è abbastanza basso, tra 40 e 50. Viene quindi digerita lentamente senza aumentare il livello di insulina, l’ormone dell’appetito. Ti permetterà di sentirti sazio o sazia più a lungo, e impedirà che ti vengano delle voglie “sbagliate”.

Un piatto di pasta in bianco apporta solo 180 calorie e meno di un grammo di grassi. Inoltre la pasta consumata a pranzo favorisce l’attività cerebrale grazie alle vitamine del gruppo B contenute nel grano. Mangiata a cena, invece, la pasta aiuta a prendere sonno, lo sapevi?

Per dimagrire con la dieta della pasta è necessario rispettare scrupolosamente un menù specifico, stabilito per 6 giorni alla settimana, con un giorno di riposo.

Ecco alcuni consigli, prima di vedere cosa mangiare in questa dieta:

  • elimina zucchero e alcol;
  • non far durare questa dieta più di 30 giorni;
  • chiedi al tuo medico prima di iniziarla;
  • puoi mangiare tutti i tipi di pasta, anche se è preferibile quella integrale;
  • evita la pasta all’uovo perché è più calorica;
  • la pasta è ricca di proteine, quindi puoi ridurre il contorno di carne o pesce.

Mangia un piatto di pasta di 100/150 grammi, condito con un filo d’olio, parmigiano e 200 grammi di verdure. Oppure, al posto delle vedure, mangia pesce azzurro o carne magra.

Fallo sia a pranzo che a cena, per sei giorni a settimana, con un giorno libero. Non superare i trenta giorni di dieta della pasta e chiedi sempre consiglio al tuo medico.

A colazione è consigliabile mangiare fiocchi d’avena e yogurt greco o latte parzialmente scremato.

ATTENZIONE: durante la dieta della pasta il consumo di grassi dovrebbe essere limitato. Sono ammessi 10 grammi di burro o un cucchiaio di olio d’oliva per pasto.

Quanti chili puoi perdere con la dieta della pasta?

Rispettando i principi della dieta della pasta ed evitando deviazioni, potrai perdere tra 1 e 2 chili alla settimana, cioè circa 5 chili in un mese.

Se hai invece molti chili da perdere, questa dieta non è l’ideale, perché è a breve termine. In questo caso rivolgiti ad un nutrizionista.

Vantaggi e svantaggi della dieta della pasta

Ecco quali sono i vantaggi e gli svantaggi della dieta della pasta:

Vantaggi:

  1. Ampia adesione: la dieta della pasta è popolare e facilmente adottabile da una vasta gamma di persone, riducendo così la frustrazione spesso associata alle diete.
  2. Facilità di preparazione: la pasta è un alimento semplice da cucinare, rendendo la dieta più accessibile anche per chi ha poco tempo.
  3. Non restrittiva: questa dieta non impone restrizioni estreme e consente una varietà di alimenti, promuovendo uno stile di vita equilibrato.
  4. Accessibilità economica: la pasta è un alimento economico.
  5. Versatilità culinaria: la pasta può essere preparata in numerosi modi, consentendo di variare i gusti e gli ingredienti utilizzati.
  6. Giornata “libera”: questa dieta offre una giornata di “libertà” che permette una pausa occasionale, pur mantenendo l’attenzione su un’alimentazione equilibrata.

Svantaggi:

  1. Gusto personale: se non si gradisce particolarmente la pasta, può essere difficile seguire questa dieta.
  2. Necessità di integrazione: è consigliabile combinare il consumo di pasta con altri alimenti per garantire un adeguato apporto nutrizionale.
  3. Saziante: è importante scegliere pasta con un alto indice di sazietà per evitare sensazioni di fame durante la dieta e mangiarla al dente.
  4. Consulto medico: è essenziale consultare un medico prima di iniziare questa dieta per valutare la sua idoneità e ricevere eventuali consigli personalizzati.

In conclusione, se ami la pasta e vuoi perdere 4 o 5 chili, la dieta della pasta può fare al caso tuo, ma ricorda di consultare il tuo medico e di non protrarla per più di 30 giorni.