La Roma vince 3-2 contro il Torino e continua la sua rincorsa alla Champions League, grande soddisfazione nel post partita da parte del tecnico Daniele De Rossi. La sua squadra ha faticato più del dovuto a fare sua la gara, soprattutto a causa dei tanti cambi nella formazione iniziale con il centrocampo che è parso soffrire non poco nella fase di uscita e costruzione. Poi però è salito in cattedra Paulo Dybala autore di tre gol straordinari regalando la vittoria ai giallorossi. Le parole del tecnico alle tv e in conferenza stampa.

Roma – Torino 3-2 post partita, le parole di De Rossi alla tv

Daniele De Rossi a DAZN esprime grandi soddisfazioni per la vittoria di oggi, anche se sottolinea la troppa sofferenza:

“Mi è piaciuta quella ventina di minuti di gestione. Dicevo ai giocatori che loro non avrebbero mollato e infatti non hanno mollato. Queste sono partite da uccidere subito”

Sul talento di Paulo Dybala decisivo questa sera:

“Ho avuto la stessa sensazione. I campioni sono decisivi in questo sport. Loro hanno giocato bene contro le big, sono allenati bene e con grande fisicità. Penso che abbiamo fatto delle cose buone, abbiamo colpito un palo a porta vuota che poteva stravolgere subito la partita”

Il primo gol del Torino è stato firmato da Duvan Zapata, in passato vicinissimo alla Roma:

“Il primo è stato un grande gol di Zapata. In certe occasioni bisogna battere le mani all’attaccante. Tutti i gol possono essere evitati, ma sai che noia se tutte le partite finissero zero a zero?”

La scelta della difesa a tre ha fatto discutere tra i tifosi, ma De Rossi difende le sue scelte spiegando:

“Queste sono squadre che ti pressano a uomo con i difensori, mentre gli attaccanti a volte lasciano partire i loro uomini. In questo modo volevamo creare superiorità”

Non è assolutamente una bocciatura la prima panchina per Lukaku:

“Io sono contento anche del ritorno di Chris e Renato che li aspettavamo da tanto, lui è un ragazzo eccezionale che vuole dimostrare tanto. Romelu è entrato alla grande come solo lui sa fare. Avevo bisogno di lui per tenere palla nel finale e saltare l’uomo”

Sul Brighton:

“Temo una squadra forte con una costruzione equilibrata della squadra, De Zerbi per me è uno dei migliori allenatori in Italia e forse d’Europa. Dobbiamo rispettarla, ma credo che siamo una squadra altrettanto forte. Il Brighton mi toglierà qualche notte di sonno, è una squadra dove dobbiamo trovare le giuste dimensioni. Anche Roberto credo che non sarà felice, ci siamo scritti il primo giorno ora non possiamo più farlo per correttezza”.

Le parole di De Rossi in conferenza stampa

De Rossi rispondendo sulla spy story di Michele Orecchio del Torino a Trigoria:

“Juric sapeva benissimo che andavo da lui e sono stato accolto. Ho un buon rapporto con lui e proprio per questo e per il rapporto con il presidente Cairo preferirei parlare di altro. Non voglio commentare questa cosa”.

Sull’idea del 3-5-2:

“Non l’ho deciso dopo la “spiata”. Mi è venuta prima e se l’hanno vista lo sapevano. Quando fai l’allenatore devi fare delle scelte prima e scopri dopo se sono state positive. Volevo far giocare a tutti i costi Chris che era andato molto bene in allenamento e la loro squadra è molto fisica. Volevo fare poi una scelta più difensiva, immaginavo che potevamo soffrire la fisicità e la gamba del Toro che si aggiunge alle nostre fatiche di coppa. Potevamo tenere la partita”.

Visto che sono rientrati sia Smalling che Ndicka c’è grande abbondanza di centrali:

“Tutto è ipotizzabile, questa è una squadra costruita a tre. È anche buono poterlo fare in corsa, abbiamo tanti terzini destri ma anche Mancini può giocarci. Mi è piaciuta la partita di tutti i difensori. Loro giocano uomo a uomo fisicamente, avevamo visto che gli attaccanti erano più distratti a seguire gli inseguimenti e quindi ho chiesto loro di andare a fare superiorità. C’è mancata la profondità nel primo tempo, era successo anche con il Frosinone. Il Toro dopo i bei gol di Paulo è calato”.

Sul gol preso nel finale di primo tempo:

“È stata una bella batosta prendere gol subito dopo averlo fatto, questo avrebbe fatto vacillare tante squadre ma non la mia. Se non hai giocatori di personalità è difficile farcela, Zapata ha fatto un bel gol andando in alto e colpendo il palo prima che entrasse”

Renato Sanches che torna dopo la partita di Bologna:

“Renato è entrato e ha fatto il suo, non era facile entrare dopo tanto tempo. Lui si è allenato a ritmi più alti rispetto ai primi giorni. Lui è un ragazzo del gruppo, sta bene con il gruppo ed è dentro anche con la testa. Sta avendo meno spazio perché metto in campo quelli che penso possano farci vincere. Penso sia stato all’altezza”.

“Mancavano queste giocate nella trequarti, ma credo che sia mancato l’attacco della profondità. Se giochi uomo uomo alle spalle puoi metterli in difficoltà come accaduto nel palo di Kristensen. A volte incontri una squadra che marca bene e ci sta di soffrire. Dobbiamo essere più puliti nel palleggio abbiamo perso tante palle”.

“La qualità del calciatore fa vincere partite e campionati, è la cosa più importante. Se non fosse importante tutto il resto però non vedremmo mai il Bologna quarto in classifica, oppure squadre forti in basso. Dybala riesce a prendere dieci volte palla al limite e a fare quel gol, ma se giochi contro una squadra organizzata magari riesce a prenderla solo due volte. Faccio questo lavoro perché credo che l’allenatore sia molto importante. Il mio obiettivo è farli essere felici in campo e farli giocare nel modo più congeniale. Oggi Dybala ha fatto due giocate alla Dybala”

Sulla fiducia della squadra:

“Mi fido tantissimo della mia squadra e dei miei giocatori, mi sono messo il cappotto perché dopo l’Inter non sono stato bene. Un po’ di gioia va sputata fuori perché era una partita importante, ma tutto qui è importante per me perché lunedì alle 18 sono venuti in 62 mila e questa è una responsabilità. Loro vengono come negli anni che eravamo secondi in classifica, dobbiamo continuare a rispettare questo trend. Mi fido poi perché i miei calciatori sono forti, al di là del genio del singolo loro fanno la prestazione. Io sono tranquillo come qualsiasi allenatore che di poter vincere o perdere, man mano che va avanti sembra che lo faccio da più tempo l’allenatore”.

Paulo Dybala a DAZN: “Futuro? Mi sto godendo ogni momento”

Paulo Dybala parlando a DAZN nella flash di fine partita esprime grande gioia per i tre gol di oggi:

“Era da un po’ che volevo il pallone per me, il mister con il Cagliari mi aveva tolto prima della partita. Oggi sono molto felice l’ho cercato tanto. Il secondo gol? La partita poteva andare in qualsiasi modo e mi è venuto da calciare, ho corso verso la panchina e ho trovato il mister ad abbracciarmi”

Un grazie speciale lo dedica ai tifosi e parlando di obiettivi per il futuro ha le idee chiare:

“Anche oggi lunedì alle 18 lo stadio era pieno, non posso far altro che ringraziare i tifosi. Uno ha sempre voglia di vincere, voglio sempre vincere trofei ovunque io sia. Il percorso è ancora lungo, troveremo tante squadre difficili in campionato e anche in Europa League”.

Più criptico quando gli viene chiesto del futuro, quasi come se si volesse far desiderare:

“Io quando sono arrivato qui ho detto che mi sembrava di aver già vissuto un’altra vita in questa città, quello che succederà non lo so. Mi sto godendo ogni momento con questi compagni”.