Ci sono delle interessanti agevolazioni che gli over 65 anni possono richiedere: ecco cosa non si paga dopo i 65 anni.

Una volta compiuti i 65 anni si aprono interessanti opportunità fiscali approntate dal governo: è rilevante conoscere in modo approfondito le normative attuali al fine ultimo di giovare di queste interessanti opportunità. Per ogni istanza riguardante le agevolazioni economiche, i cittadini over 65 possono rivolgersi al proprio Comune dove saranno guidati attraverso differenti procedure. All’età di 65 anni è possibile beneficiare di una serie di agevolazioni che rendono la vita più conveniente e più accessibile.

Scopriamo quali sono le agevolazioni fiscali che possono essere richieste dopo i 65 anni: ecco cosa non si paga una volta raggiunta una certa età.

Cosa non si paga dopo i 65 anni?

Una volta raggiunti i 65 anni è possibile beneficiare di interessanti agevolazioni fiscali: gli enti locali e l’amministrazione statale riconoscono degli aiuti economici per gli over 65. Si tratta di rilevanti benefici di tipo fiscale ed economico, che possono godere gli anziani.

Agevolazioni trasporti pubblici

Le agevolazioni per i trasporti pubblici per gli over 65 sono previste in tutti gli enti comunali italiani con sconti sui biglietti e sugli abbonamenti. Per ottenere ulteriori informazioni, è necessario rivolgersi alla propria amministrazione comunale o consultare il sito istituzionale.

La Carta Argento Trenitalia offre una scontistica pari a 25 punti percentuali sulle tratte internazionali. Il suo costo è pari a 30 euro, ma si azzera per tutti coloro che hanno compiuto i 75 anni.

Esenzione ticket sanitario

Altra interessante agevolazione che spetta agli over 65 è l’esenzione ticket sanitario. Con l’avanzare dell’età aumenta la probabilità di aver necessità di espletare una visita specialistica o un esame di laboratorio.

L’esenzione prevista dalla normativa permette al beneficiario di non pagare le prestazioni da laboratorio e di diagnostica strumentale e di fissare le visite con uno specialista non esborsando soldi. Per beneficiare dell’esenzione ticket sanitario è necessario rispettare un determinato requisito reddituale: non eccedere i 36.152 euro all’anno. Tale beneficio potrebbe essere accessibile anche prima del compimento dei 65 anni.

Carta Acquisti

Altra interessante agevolazione che può essere richiesta dagli over 65 è la Carta Acquisti, che consente di spendere un determinato importo in esercizi commerciali abilitati. Per poter accedere a questo aiuto di natura economica è importante rispettare determinati requisiti anagrafici e reddituali. L’Isee deve essere di importo inferiore ai 6.800 euro.

Agevolazioni sulla Tari

Altra importante agevolazione che spetta agli over 65 è lo sconto sulla Tari, Tassa sui Rifiuti. I cittadini che hanno compiuto i 65 anni e che rispettano un determinato limite di reddito (non superiore ai 10.000 euro) possono beneficiare di una “scontistica” sulla Tari.

Pensione anticipata

Altra interessante agevolazione previdenziale riguarda la possibilità di richiedere la pensione anticipata. Il settore pensionistico è un comparto in continua evoluzione e ogni anno il governo introduce interessanti novità normative. Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito all’introduzione di interessanti riforme che interessano la platea di lavoratori che desiderano lasciare il mercato occupazionale prima di aver maturato i requisiti per poter accedere alla pensione di vecchiaia.

Tutti coloro che hanno compiuto i 65 anni possono accedere ad una delle opzioni di pensione anticipata. Possono richiedere l’assegno previdenziale anticipatamente tutti coloro che hanno iniziato a lavorare presto e hanno maturato determinati requisiti: 41 anni e dieci mesi per le lavoratrici e 42 anni e dieci mesi per i lavoratori.

Con l’addio di Quota 100, i lavoratori in possesso di determinati requisiti possono accedere alla misura Opzione Donna oppure alla misura Ape social. Possono accedere all’Ape Sociale tutti coloro che hanno compiuto almeno 63 anni e hanno maturato un montante contributivo pari a 30 anni o a 36 anni, in caso di lavori gravosi. Inoltre, è necessario non essere titolari di pensioni dirette all’estero o in Italia.