Certificazione unica (Cu) 2024, ecco quali sono le novità e i punti da controllare prima dell’invio, a poche settimane dalla scadenza. La Certificazione unica, riferita all’anno di imposta 2023, dovrà essere rilasciata dai sostituti ai percettori delle somme entro il prossimo 18 marzo (la scadenza originaria era fissata al 16 marzo che, però, capita di sabato). Si dovrà utilizzare il modello sintetico. Entro il 18 marzo 2024 anche il modello ordinario dovrà essere trasmesso all’Agenzia delle entrate.
Nel modello di Certificazione unica del 2024 figurano alcune novità. Tra queste, l’indicazione dei fringe benefit con il nuovo tetto di non imponibilità fissato a 3.000 euro per i lavoratori con figli. Trova applicazione anche il bonus riservato ai dipendenti del settore turistico e di bar e ristoranti circa il 15 per cento di bonus per il lavoro straordinario nei giorni festivi e di notte, nel periodo tra giugno e settembre 2023.
Certificazione unica (Cu) 2024, ecco quali sono le novità e i punti da tenere sotto esame prima dell’invio
Ultime settimane prima della presentazione della Certificazione unica (Cu) da parte del sostituto d’imposta. Nel modello di quest’anno, riferito all’anno di imposta 2023, figurano alcune novità. Ai punti 1 e 2 si ritrova il complessivo dei redditi da lavoro alle dipendenze, al netto degli oneri deducibili, che sono indicati nei punti 412 e 431, e dei contributi. I dati degli oneri detraibili relativi alla Certificazione unica si ritrovano nei punti 341, 343, 345, 347, 349 e 351. Nei punti sono presenti le aliquote di detrazione dell’imposta lorda, con percentuali tra il 19 e il 90 per cento.
Al punto 362 si ritrova l’importo complessivo delle detrazioni spettanti per il coniuge e i familiari a carico, mentre al punto 367 sono indicate le detrazioni del lavoro alle dipendenze o di quelle relative ai percettori di trattamento pensionistico. Il punto 374 fa la somma delle detrazioni: oltre a questi due punti (362 e 367), si annoverano anche i punti 369, 370 e 384.
Certificazione unica (Cu) 2024, le novità dei fringe benefit: a quali punti?
Il conguaglio rientra nei punti tra il 531 e il 535: nella Certificazione unica 2024, a questi punti, corrispondono i redditi corrisposti da altri soggetti e conguagliati dal sostituto d’imposta. I premi di produttività e i benefit si ritrovano ai punti 573 e 593 della Certificazione unica, mentre ai punti 581 e 601 sono indicati gli importi dei fringe benefit con le nuove soglie del 2023 fino a 3.000 euro per i lavoratori con figli.
Le eventuali operazioni straordinarie si ritrovano al punto 681, mentre il rimborso di beni e servizi è al punto 705. In questo punto deve essere inserito il codice fiscale del contribuente, differente dal dipendente, al quale si riferisca una spesa oggetto di rimborso. Diversamente, se il rimborso va a vantaggio del lavoratore alle dipendenze, il punto 705 deve rimanere vuoto e si deve compilare il solo punto 706.
Punti relativi ai dati di previdenza e assistenza, ecco i campi da riempire
Per quanto concerne i dati della previdenza e dell’assistenza, i campi da riempire devono essere separati in rapporto a ogni matricola dell’impresa usata per il pagamento dei contributi. Tra le novità di questo punto, si ritrova la nuova Sezione 3 ter, all’interno della quale figurano gli eventuali dati relativi ai magistrati onorari per i compensi del 2023.
I dati dell’Inail, invece, si ritrovano nei punti dal 91 al 96. Nella Certificazione unica 2024 il sostituto d’imposta deve indicare tutte le informazioni inerenti i soggetti tutelati da quanto prevede il decreto del Presidente della Repubblica numero 1124 del 1965. Al punto 92 si ritrova, infine, la posizione assicurativa territoriale dell’Inail.