Luciano D’Amico, dall’età al programma politico passando per la carriera professionale: ecco chi è il noto economista italiano ed ex rettore dell’Università degli Studi di Teramo chi si presenta come candidato governatore alle prossime Elezioni Regionali in Abruzzo.
Chi Luciano D’Amico: età, biografia e cv
Luciano D’Amico, classe 1960, è nato a Torricella Peligna, piccolo Comune in provincia di Chieti il 3 di gennaio. Oggi ha 64 anni.
Proviene da una famiglia di contadini attivi nel commercio di prodotti per l’agricoltura. Da ragazzo ha conseguito laurea con il massimo dei voti e la lode nella facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli Studi Gabriele D’Annunzio di Chieti e Pescara.
Po ha intrapreso la carriera accademica (e non solo). Nel 1994 D’Amico è stato incaricato dal Ministero dell’Università e della Ricerca come responsabile dell’orientamento universitario abruzzese per il triennio successivo.
Durante tale periodo ha svolto diverse attività di ricerca sulle materie in cui è specializzato: economia aziendale, ragioneria, controllo di gestione e altro ancora. Ha scritto monografie e pubblicato articoli scientifici.
Luciano D’Amico fa parte inoltre dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Ha ottenuto diverse cattedre in prestigiose università italiane, situate in varie parti d’Italia come Teramo, Roma e Bari. Ha collaborato anche con atenei di Venezia e Verona. Nel 2013 poi per il professionista è arrivata alla carica di rettore dell’Università degli Studi di Teramo. Ha ricoperto il ruolo fino al 2018.
In ambito professionale, egli ha avuto anche altre esperienze. È stato direttore di Arpa, società che si occupa delle autolinee regionali pubbliche della Regione Abruzzo. Il suo nome è collegato anche all’azienda TUA.
Ha ricevuto, tra le altre cose, l’onorificenza a Cavaliere dell’Ordine del merito della Repubblica italiana
Luciano D’Amico si è presentato come candidato alla Presidenza alle Regionali in Abruzzo che si terranno domenica 10 marzo 2024. L’altro candidato è Marco Marsilio.
Partito e programma
D’Amico è un indipendente di sinistra. Alle prossime votazioni in Abruzzo è sostenuto da 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra – Abruzzo Progressista solidale, Abruzzo insieme e Riformisti e civici.
Il programma del candidato governatore abruzzese è molto chiaro. Come si legge sul suo sito, l’ex rettore dell’Università di Teramo vuole ridurre le disuguaglianze e gli ostacoli economici e sociali che “impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
È attento alle generazioni future, motivo per cui vuole promuovere soluzioni globali in tema di sostenibilità ambientale, ricerca e cooperazione. Si dice in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Nel suo programma afferma di essere contrario al regionalismo differenziato poiché potrebbe portare ad aumentare il divario tra le regioni del Nord e quelle del Sud Italia, aggravando disuguaglianze già esistenti.
Vuole investire sulla sanità, seppur tra continui taglie riduzioni di finanziamenti. In Abruzzo vi sono sempre soliti problemi come le lunghe liste di attesa, i costi privati alti ed inaccessibili per molti, nonché il sovraffollamento in diversi pronto soccorsi.
Per rilanciare l’economia della Regione, Luciano D’Amico, nel proprio programma presentato in campagna elettorale, sostiene di voler garantire il benessere di tutti quanti. In che modo? Valorizzando settori chiave come l’industria, l’artigianato e l’agricoltura.
C’è attenzione anche sul sistema delle infrastrutture, sulla creazione di nuovi posti di lavoro, sulla valorizzazione di prodotti locali e sull’abbandono dell’utilizzo di fonti fossili dannose per l’ambiente.
Il candidato governatore dell’Abruzzo sostiene di “non voler lasciare indietro nessuno”. Alla luce di ciò è fondamentale promuovere una società più equa, giusta ed inclusiva. Lo si legge sempre nel suo programma elettorale.
Si vuole puntare inoltre sulla sicurezza sul lavoro, sui giovani, sullo sport, sulle scuole e su tutte le strutture che riguardano l’educazione di bambini e ragazzi. Lo stesso vale anche per l’accessibilità delle città abruzzesi, in particolar modo per le persone con disabilità.
Infine vuole accendere i riflettori anche sul problema dei rifiuti speciali in Abruzzo, che richiedono particolare attenzione per la salvaguardia dell’ambiente e di tutti i cittadini.
Infine il candidato governatore propone di valorizzare l’immenso patrimonio culturale della Regione e di favorire lo sviluppo turistico, con tutto ciò che ne consegue.