Il governo sta avviando i primi passi verso una revisione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), un parametro cruciale che influisce sull’accesso a numerosi benefici fiscali e prestazioni sociali, al fine di renderlo più equo e rispondente alle effettive esigenze delle famiglie italiane.
Riforma ISEE 2024, cosa cambia?
Il progetto governativo mira a rivedere le regole di calcolo dell’ISEE, come confermato dai Viceministri all’Economia Maurizio Leo e al Lavoro Teresa Bellucci. L’obiettivo è coniugare semplificazione, efficacia e tecnologia per fornire alle famiglie strumenti più adeguati per usufruire delle politiche di welfare.
Nel contesto della revisione dell’ISEE, la riforma si propone di escludere dall’assegno unico, ridurre il peso della prima casa e rivedere la scala di equivalenza. Queste modifiche dovrebbero migliorare la precisione nell’analisi della situazione patrimoniale e reddituale delle famiglie.
Per quanto riguarda l’assegno unico, il governo sta esaminando se escluderlo completamente dal calcolo dell’ISEE o ridurne la portata, dato che attualmente può influenzare i benefici e le prestazioni fiscali legate al reddito familiare.
Un’altra priorità della riforma è la revisione del peso della prima casa nell’ISEE. La proposta è quella di introdurre una soglia di esclusione o una riduzione del valore della prima casa per riflettere in modo più accurato la situazione patrimoniale delle famiglie.
La scala di equivalenza dell’ISEE, un parametro chiave per il calcolo, è destinata a essere rivista per favorire famiglie numerose, diventando più vantaggiosa al crescere del numero dei figli.
In definitiva, il governo ha avviato un progetto ambizioso con l’obiettivo di ottenere significativi benefici per tutte le famiglie italiane, migliorando l’ISEE e rendendo più giusto l’accesso ai benefici fiscali e alle prestazioni sociali.