Nel 2022, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto una significativa innovazione per facilitare la presentazione della dichiarazione dei redditi: il modello 730 per procura. Questa modalità permette di delegare la compilazione e l’invio della dichiarazione a un terzo, spesso un familiare, in casi dove il contribuente non sia in grado di occuparsene personalmente, ad esempio per motivi di salute o età avanzata. La procedura, che richiede l’abilitazione attraverso una delega formale, rappresenta un’evoluzione nelle pratiche fiscali, rendendo il processo più accessibile e gestibile. Ecco come funziona la delega del 730, anche detta 730 per procura.

Delega 730: come funziona il 730 per procura

Per delegare un’altra persona nella presentazione del modello 730, il contribuente deve rilasciare una procura specifica. Questo processo avviene principalmente online, attraverso il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, dove è necessario compilare e inviare appositi moduli. La procedura può variare leggermente a seconda del caso specifico, includendo talvolta la necessità di una firma autenticata. Questo metodo si affianca alle tradizionali modalità di delega a professionisti o centri di assistenza fiscale (CAF), offrendo un’alternativa “fai da te” che elimina la necessità di intermediari.

La delega per l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata richiede la specificazione di vari dettagli, come il codice fiscale del contribuente, l’anno d’imposta di riferimento e la data di conferimento della delega. Questa autorizzazione, che deve essere rinnovata annualmente, consente al delegato non solo di accedere alla dichiarazione, ma anche di consultare documenti correlati, come il foglio informativo. È possibile delegare più persone, ma è fondamentale gestire con attenzione queste autorizzazioni per mantenere la sicurezza e la privacy dei dati fiscali.

Recentemente, l’Agenzia delle Entrate ha introdotto ulteriori modalità per facilitare la delega, inclusa la possibilità di effettuare la procedura tramite videochiamata o utilizzando specifiche funzionalità web. Da aprile 2023, una specifica funzione nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate consente di abilitare direttamente una persona di fiducia, con procedura in tempo reale.

Queste opzioni si aggiungono ai metodi già esistenti, come l’invio di documentazione via PEC o la presentazione diretta agli uffici dell’Agenzia. Inoltre, è stata estesa la durata della delega, che ora può essere valida fino a tre anni, a seconda delle esigenze del contribuente.

Delega 730: chi può essere delegato e quando

Il modello 730 per procura può essere gestito da un’ampia gamma di soggetti, dai familiari ai tutori legali, fino a persone di fiducia senza vincoli di parentela, purché maggiorenni e capaci. La legge prevede specifiche disposizioni per la rappresentanza fiscale, consentendo questa pratica per facilitare l’adempimento degli obblighi tributari da parte di chi non può farlo autonomamente. È importante ricordare che esistono limiti sul numero di procure che un singolo individuo può detenere, per evitare abusi e complicazioni.

Autenticazione della firma per la procura del 730

Nel contesto fiscale italiano, l’autenticazione della firma su una procura riveste un’importanza cruciale, soprattutto quando si tratta di delegare la gestione della propria dichiarazione dei redditi tramite il modello 730. Secondo l’articolo 63 del D.P.R. n. 600/1973, la necessità dell’autenticazione della firma dipende dal grado di parentela o affinità con il delegato: per parenti o affini oltre il quarto grado è obbligatoria, mentre entro il quarto grado non è richiesta. Questa distinzione enfatizza l’importanza della verifica dell’identità in procedure che coinvolgono la rappresentanza fiscale.

Durata e revoca della procura

La validità della procura per il modello 730 è temporaneamente limitata: scade automaticamente il 31 dicembre dell’anno di attivazione. È quindi indispensabile rinnovarla annualmente per le successive dichiarazioni dei redditi. Tuttavia, esiste la possibilità di revocare la procura in qualsiasi momento attraverso una richiesta di disabilitazione all’Agenzia delle Entrate, offrendo flessibilità e controllo sulle autorizzazioni concesse.

Estensione della validità della delega: in quali casi

Per rispondere alle esigenze di situazioni stabili, l’Agenzia delle Entrate ha esteso la durata dell’abilitazione fino a tre anni, eliminando l’onere del rinnovo annuale. Questa modifica offre una maggiore comodità per contribuenti e delegati, garantendo una continuità nei servizi senza la necessità di ripetere la procedura di delega ogni anno.

Chiarimenti sulla documentazione relativa allo stato di impedimento

La documentazione relativa allo stato di impedimento, a causa di patologie, può essere attestata non solo dal medico di famiglia, ma anche da altri professionisti sanitari. Questo ampliamento garantisce che i contribuenti impossibilitati a presentare personalmente la documentazione possano comunque delegare efficacemente una persona di fiducia, facilitando l’accesso ai servizi online anche in condizioni di particolare difficoltà.