Attesa per quest’oggi, 26 febbraio, la conferenza stampa con 20 leader mondiali in sostegno dell’Ucraina a Parigi. A volere fortemente l’incontro il presidente francese Emmanuel Macron, intenzionato a inviare un chiaro messaggio alla Russia.

Conferenza stampa a Parigi, Macron: “Non siamo stanchi, siamo determinati”

Per Macron l’Europa non si dovrà arrendere nei confronti dell’Ucraina e dovrà fare di tutto per scongiurare la vittoria del regime di Vladimir Putin. Secondo i media francesi, la conferenza svolgerà oggi pomeriggio all’Eliseo. Presenti oltre 20 leader di Paesi europei e non, fra i quali Canada, Stati Uniti, rappresentati dal sottosegretario di Stato agli Affari europei ed eurasiatici, James O’Brien, Italia, rappresentata dal viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli.

Atteso l’intervento anche del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. La conferenza è lo strumento essenziale per Macron e gli altri leader per scardinare l’opinione pubblica, secondo cui il sostegno a Kiev è in declino dopo due anni di conflitto. Queste le parole del presidente francese:

Non siamo stanchi, siamo estremamente determinati

Anche l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani, ha deciso di presenziare all’incontro parigino. Il Qatar si è particolarmente distinto nei negoziati per il conflitto a Gaza e per il rilascio di numerosi ostaggi, fra i quali anche cittadini francesi. Queste le parole di Macron:

Il Qatar sta lavorando in particolare al rilascio degli ostaggi, che sono una priorità per noi

L’incontro all’Eliseo

I Capi di Stato e di governo europei e i rappresentanti di Usa e Canada arriveranno al Palazzo presidenziale intorno alle 16:15 di questo pomeriggio, mentre la Conferenza, a cui Zelensky parteciperà in collegamento telematico, inizierà intorno alle 17.

Pomeriggio impegnato con una fitta agenda di domande e risposte per illuminare nuovamente la situazione dell’Ucraina. La sessione terminerà con una cena dei leader e a seguire, intorno alle 21:30, Macron terrà una conferenza stampa, insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz e il premier spagnolo Pedro Sanchez.

A nome della Gran Bretagna ci sarà il ministro degli Esteri David Cameron. Per il governo di Parigi è essenziale che l’irrigidimento dell’offensiva russa possa portare l’Ucraina in vantaggio e mettere fine al conflitto.

Macron spera che con la conferenza stampa l’incertezza riguardo il sostegno al Paese invaso possa sfatarsi, sebbene le continue proteste degli agricoltori, la campagna elettorale negli Usa e il blocco del Congresso preoccupino la popolazione.

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