Manuel Feller continua a dominare gli slalom, conquistando la vittoria nell’ottavo evento della stagione a Palisades Tahoe, negli Stati Uniti. La sua straordinaria performance nella seconda manche gli consente di risalire dalla terza alla prima posizione, estendendo il proprio vantaggio in classifica di specialità a un totale di 590 punti. Feller conclude lo slalom con il tempo di 1’42″08, battendo di 28 centesimi Clement Noel e di 38 centesimi Linus Strasser, quest’ultimo secondo in classifica di specialità ma distante di 204 punti dalla vetta, con ancora tre gare che mancano da qui alla fine della stagione.

Feller domina lo slalom, Vinatzer migliore degli azzurri

Alex Vinatzer mostra un’eccellente abilità nella seconda metà della gara, guadagnando ben 10 posizioni rispetto alla prima frazione. Per l’azzurro si tratta del proprio miglior risultato stagionale in coppa del mondo, in quanto chiude in sesta piazza, distante 85 centesimi dal vincitore dello slalom, Manuel Feller. Stefano Gross dimostra una buona performance, recuperando 7 posizioni nella seconda manche e chiudendo al 19º posto, a 1″92 dal primo classificato. Purtroppo, Tommaso Sala non riesce ad andare forte anche nella seconda manche, perdendo 16 posizioni e terminando al 23º posto, a 2″24 dalla vetta, dopo essersi posizionato settimo a metà gara.

Gli altri azzurri

Corrado Barbera e Giuliano Razzoli, con ritardi di 4″59 e 4″98, escono dalla top trenta. Filippo Della Vite è fuori nella prima manche, mentre Tobias Kastlunger è eliminato nella seconda. Nella classifica italiana, Sala si mantiene al 18º posto con 121 punti, mentre Vinatzer sale al 22º posto con 100 punti, attualmente i due unici qualificati per lo slalom delle Finali di Saalbach.

Feller vince lo slalom a Palisades Tahoe, in Italia c’è ancora amarezza

C’è ancora una forte amarezza in Italia per la decisione di cancellare i due superG in Val di Fassa a causa della troppa neve. Le azzurre si erano presentate al Passo San Pellegrino con ambizioni significative e la determinazione di ripetere gli ottimi risultati ottenuti nel week end precedente a Crans Montana. La doppia cancellazione ha colpito duramente Federica Brignone, attualmente impegnata in una serrata lotta per la conquista della coppa della specialità del superG. Alla valdostana rimangono ora solamente due gare per cercare di raggiungere il suo obiettivo: quella di Kvitfjell nel prossimo weekend e quella delle finali di Saalbach.

Sfida complicata

Gli obiettivi di Federica Brignone sono davvero molto difficili da raggiungere, soprattutto se si considerano i 34 punti che deve recuperare recuperare nei confronti di Lara Gut-Behrami, senza trascurare la presenza della talentuosa austriaca Cornelia Huetter. Le numerose cancellazioni in questa stagione a causa delle mutevoli condizioni climatiche hanno rappresentat una sfida significativa, mettendo a dura prova la tenacia degli atleti e sollevando la necessità per la FIS di trovare soluzioni adeguate per il futuro. La gestione delle gare in condizioni atmosferiche variabili dovrà essere rivista e migliorata per garantire una maggiore stabilità e coerenza nelle competizioni invernali a venire. Ad oggi non c’è ancora stata una presa di posizione ufficiale da parte della Federazione Internazionale degli Sport Intervali, ma è chiaro che qualcosa bisognerà fare: nell’attesa, la testa delle nostre azzurre è già proiettata verso i prossimi appuntamenti, dove l’obiettivo principale sarà quello di fare il massimo fino all’ultima gara, cullando la speranza di poter rimanere ancora una volta là davanti, nelle posizioni migliori.