Come sta Papa Francesco? Il Santo Padre non si è ancora ripreso dall’influenza che lo ha colpito alcuni giorni fa. Quindi in via precauzionale, come riferisce la Sala Stampa vaticana, le udienze di oggi 26 febbraio 2024 sono sospese.

Come sta Papa Francesco oggi? Sospese le udienze del 26 febbraio 2024

Papa Francesco è ancora influenzato, anche se in sintomi non sono preoccupanti. Tuttavia Bergoglio resterà a riposo, come comunicato dalla Sala stampa della Santa sede:

persistono i lievi sintomi influenzali, senza febbre. Per precauzione sono comunque sospese le udienze di questa mattina

si legge sulla nota diffusa questa mattina.

Al momento resta invece confermata l’Udienza Generale di mercoledì 28 febbraio, ma si continuerà a tenere al chiuso, nell’Aula Paolo VI.

L’Angelus di ieri 25 febbraio

Papa Francesco aveva rinviato, per influenza, tutti gli impegni di sabato 24 febbraio, ma aveva confermato la sua presenza all’Angelus.

Infatti ieri il Santo Padre, di fronte a circa 20mila fedeli, ha esortato a “tenere gli occhi fissi sul volto luminoso di Gesù” nella vita.

Il Papa ha inoltre rinnovato il suo “vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino“, all’indomani del secondo anniversario dell’invasione russa.

Ieri 24 febbraio abbiamo ricordato con dolore il secondo anniversario dell’inizio della guerra su vasta scala in Ucraina. Quante vittime, feriti, distruzioni, angustie, lacrime, in un perido che sta diventando terribilmente lungo e di cui non si intravede ancora la fine

ha sottolineato.

È una guerra che non solo sta devastando quella regione d’Europa ma che scatena un’ondata globale di paura, di odio. Mentre rinnovo il mio vivissimo affetto al martoriato popolo ucraino e prego per tutti, in particolare per le numerosissime vittime innocenti, supplico che si ritrovi quel po’ di umanità che permetta di creare le condizioni di una soluzione diplomatica alla ricerca di una pace giusta e duratura.

Papa Bergoglio ha poi aggiunto:

Non dimentichiamoci di pregare per la Palestina, per Israele e per tanti popoli dilaniati dalla guerra, e aiutare concretamente chi soffre. Pensiamo a tanta sofferenza, pensiamo ai bambini feriti innocenti.