Skip to main content

Guerra in Ucraina, tre persone morte in Russia dopo attacco droni. Zelensky e ambasciatori a Kiev: “Italia e G7 al fianco dell’Ucraina”

La guerra in Ucraina? Kiev non ha alternative “alla vittoria”. Lo ha affermato ieri, 25 febbraio, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mentre il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha sottolineato, durante un intervento al Kyiv Independent al forum “Ucraina. Anno 2024”, che gli alleati non si stancano di sostenere il loro Paese.

Intanto il capo di Stato capo di stato maggiore delle forze armate russe, il generale Gerasimov, ha visitato il posto di comando della 58ma armata combinata del distretto militare meridionale, per avere un rapporto sulla situazione e consegnare riconoscimenti.

Tutti gli aggiornamenti sul conflitto di oggi, lunedì 26 febbraio 2024.

Droni non identificati al confine con la moldavia

22:50

Le forze aeree ucraine hanno riportato che dei droni non identificati stanno volando dai confini della Moldavia verso la città Khmelnytskyi in questa sera del 26 febbraio. Inoltre, è stato annunciato un allarme antiaereo nelle regioni di Chernivtsi e Khmelnytskyi.

Tre morti e tre feriti dopo un attacco di droni ucraini in Russia

22:00

Tre persone sono morte durante un attacco di droni ucraini nel villaggio di Pochaevo, regione di Belgorod, in Russia. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha confermato la notizia tramite Telegram, segnalando anche tre feriti.

Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky d’accordo sulle garanzie di sicurezza

21:10

Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky hanno firmato un patto sulle garanzie di sicurezza, in occasione dell’anniversario dell’inizio del conflitto che ha coinvolto Ucraina e Russia. E’ stato garantito un sostegno decennale, che va attuato senza costi aggiuntivi a bilanci. Il patto comprende aiuti e collaborazione industriale, economica ed energetica. Vari sono gli ambiti toccati: non mancano la cybersecurity, l’intelligence, fino alla stessa ricostruzione.

Zelensky: “Trump schierato con Putin, vite ucraine a rischio”

19:35

Il presidente Zelensky, nel corso di un’intervista per la CNN, ha accusato Donald Trump di essere “dalla parte” di Putin e ha avvertito che milioni di vite in Ucraina potrebbero essere a rischio senza l’aiuto USA. Zelensky ha espresso incredulità nel vedere Trump sostenere Putin, definendo la situazione “incredibile”. Ha anche dubbi sul fatto che Trump capisca davvero Putin, nonostante i loro incontri passati.

 

trump-morte-navalny

Zelensky e ambasciatori a Kiev: Italia e G7 al fianco dell’Ucraina

18:50

Il presidente Volodymyr Zelensky  ha intrattenuto colloqui con gli ambasciatori a Kiev.  Tra questi, quello d’Italia Pier Francesco Zazo, che ricopre il ruolo di presidente del Gruppo di supporto degli Ambasciatori G7.

zelensky germania francia

Ha confermato il saldo sostegno dell’Italia e dei Paesi alleati all’Ucraina: “Siamo al fianco dell’Ucraina nella difesa della sua libertà e integrità territoriale”. Il G7 continuerà a coordinare sforzi politici, economici, finanziari, militari e umanitari per sostenere l’Ucraina. Zazo ha anche ribadito l’impegno nel rendere più dure le sanzioni contro la Russia per garantire una pace giusta e che possa durare nel tempo.

Olaf Scholz: “Non diventeremo una parte in guerra”

17:50

Il cancelliere tedesco ha riaffermato la posizione della Germania riguardo al sostegno militare all’Ucraina e ha aggiunto che il suo paese rimarrà il principale sostenitore militare di Kiev ma non farà parte della guerra:

“La Germania è il più grande sostenitore militare dell’Ucraina in Europa. Rimarrà così. Ma una cosa è chiara: non diventeremo una parte in guerra, né direttamente né indirettamente. Questi due principi guidano tutte le mie decisioni.”

Domani vertice gruppo Visegrad. Donald Tusk: “Non si può scendere a compromessi”

16:45

Il primo ministro polacco Donald Tusk incontrerà, domani a Praga, i premier ceco Petr Fiala, ungherese Viktor Orban e slovacco Robert Fico. Il gruppo Visegrad è diviso sul sostegno all’Ucraina. I leader di Ungheria e Slovacchia sono critici verso il sostegno militare a Kiev. Tusk ha dichiatato:

“Se sei un membro della NATO e dell’UE, per definizione e per la natura stessa di questa adesione devi sostenere l’Ucraina nella sua difesa contro l’invasione russa. Se qualcuno non riesce a capirlo, e lo dirò apertamente domani a Praga, si colloca fuori dalle nostre comunità, e su questo non si può scendere a compromessi.”

Ue: Mosca ritiri accuse contro Orlov

14:00

L’Unione europea ha invitato la Russia a ritirare le accuse contro l’attivista Oleg Orlov.

L’eminente difensore dei diritti umani e co-presidente del Memorial, Oleg Orlov, è sotto processo a Mosca, accusato di ‘screditare’ l’esercito russo. Nulla può screditare questo esercito più delle sue azioni e del suo comportamento in Ucraina

ha scritto Peter Stano, portavoce dell’Ue per la Politica ester, su X.

Stano ha quindi esortato la Russia “a rispettare la propria Costituzione e a ritirare le accuse” contro il copresidente di Memorial, l’organizzazione che ha vinto il Premio Nobel per la pace due anni fa.

 

Navalny, addio pubblico in settimana

13:47

Lo staff di Aleksei Navalny ha fato sapere che sta cercando un luogo dove organizzare un addio pubblico all’oppositore, morto in carcere lo scorso 16 febbraio, entro la fine di  questa settimana.

In un post pubblicato su X, la portavoce Kira Yarmysh ha lanciato un appello: “Se avete locali adatti, contattateci”.

 

Navalny: “Stava per essere scambiato con agente Fsb”

12:20

Alexei Navalny stava per essere scambiato con un agente dell’Fsb incarcerato in Germania: lo riporta Novaya Gazeta che cita Maria Pevchich, vicina al dissidente morto in un carcere lo scorso 16 febbraio.

All’inizio di febbraio era stato proposto a Putin di scambiare Vadim Krasikov, che sta scontando una pena per omicidio a Berlino, con due cittadini americani e Navalny.

ha affermato.

Pevchich ha detto di aver avuto conferma che i negoziati erano arrivato ormai in una fase finale la sera del 15 febbraio, ossia il giorno prima che l’oppositore russo morisse.

Krasikov sta scontando l’ergastolo per l’uccisione, avvenuta nel 2019, dell’ex comandante separatista Zelimkhan Khangoshvili in un parco di Berlino. Delitto che, stando alle autorità tedesche, è stato ordinato dai servizi segreti russi. Gli USA hanno accusato Mosca di aver arrestato cittadini americani con accuse infondate, in modo da usarli come ‘merce di scambio’ per i russi condannati all’estero.

La portavoce del governo tedesco ha rifiutato di commentare.

Kiev si ritira da villaggio orientale di Lastochkyne

11:45

L’esercito ucraino ha comunoicato di essersi ritirato dal villaggio orientale di Lastochkyne.

Russia, la Procura chiede 3 anni per dissidente Orlov

11:00

La procura di Mosca ha chiesto una condanna a tre anni di reclusione per Oleg Orlov, fondatore e leader del gruppo per i diritti umani “Memorial”, insignito  del premio Nobel per la pace nel 2022.

Orlov è sotto processo per vilipendio delle forse armate. Infatti, in un articolo pubblicato in Francia nel 2022, il dissidente aveva definito “fascista” il regime di Vladimir Putin, criticando l’invasione russa in Ucraina.

 

Conferenza Parigi, stasera parla Macron

10:20

Circa 20 leader mondiali si incontreranno oggi 26 febbraio a Parigi: presenzieranno una conferenza sponsorizzata dal presidente francese Emmanuel Macron. Il messaggio vuole inviare alla Russia è chiaro: l’Europa non si arrenderà nei confronti dell’Ucraina e non consentirà la vittoria del regime di Vladimir Putin.

L’obiettivo principale di questo forum è quello di smentire che il sostegno a Kiev sia in declino dopo due anni di conflitto. Per Parigi è fondamentale mantenere alta la convinzione della comunità internazionale e dell’opinione pubblica in un momento in cui, oltre  a un’offensiva russa più ‘pesante’, regna una certa incertezza in merito al sostegno occidentale.

L’incontro è previsto per il pomeriggio all’Eliseo, a partire dalle 17: Zelensky sarà in collegamento. Presenti capi di Stato e di governo europei, più i rappresentanti di Usa e Canada, che arriveranno al Palazzo presidenziale intorno alle 16:15 . Parteciperanno il cancelliere tedesco Olaf Scholz; il premier spagnolo Pedro Sanchez; il ministro degli Esteri inglese David Cameron. Per l’Italia ci sarà il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli. Il sottosegretario di Stato agli Affari europei ed eurasiatici, James O’Brien, rappresenterà invece gli Usa.

 

macron conferenza parigi

Putin chiama Erdogan per auguri di compleanno

10:05

Il presidente russo Vladimir Putin ha chiamato questa mattina il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Il leader russo ne ha approfittato per fargli auguri di buon compleanno: Erdogan infatti compie 70 anni oggi.

I due, in base a quanto reso noto dalla presidenza turca, hanno anche parlato dei rapporti tra Russia e Turchia e della prossima visita di Putin in Turchia.

Il presidente russo era atteso ad Ankara nelle scorse settimane, un viaggio poi rinviato all’ultimo momento.

Tajani, continueremo sostegno politico e militare

9:30

Continueremo ad aiutare Kiev come abbiamo sempre fatto, con aiuti economici, politici, sanzioni alla Russia e aiuti militari.

Ad affermarlo è il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a Radio24, facendo riferimento anche all’accordo sulla sicurezza firmato con l’Ucraina.

E’ un accordo politico, non un trattato internazionale

ha poi concluso.

tajani kiev

Il capo stato maggiore russo visita comando truppe

7:00

Il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate russe, ha visitato il posto di comando della 58ma armata combinata del distretto militare meridionale nella zona delle operazioni militari speciali.

Lo ha comunicato  il Ministero della Difesa russo, come riporta la Tass, precisando che Gerasimov ha ascoltato un rapporto sulla situazione militare e consegnato riconoscimenti.

Kuleba: “Stanchezza dell’Ucraina? E’ narrativa falsa”

1:00

La narrativa sulla ‘stanchezza dell’Ucraina’ non è basata su prove né sull’evidenza. Gli alleati non si stancano di sostenere l’Ucraina. Questa narrazione è erroneamente amplificata dai media.

Queste le parole del ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba in occasione del Kyiv Independent forum “Ucraina. Anno 2024” il 25 febbraio.

I paesi europei hanno dimostrato una comprensione assoluta delle decisioni che devono essere prese per sostenere l’Ucraina. Gli Stati Uniti non sono ancora in grado di fornire informazioni concrete sugli aiuti futuri. La situazione è complicata e tutti dicono che andrà tutto bene, ma nessuno dice quando

ha aggiunto.