Skip to main content

Guerra a Gaza, il presidente Abbas accetta le dimissioni del governo, in carica fino alla nomina del prossimo. Usa: “5 soldatesse israeliane per 15 palestinesi”

Prosegue il conflitto in Medio Oriente oggi 26 febbraio 2024. Nelle ultime ore cinque soldati israeliani sono rimasti gravemente feriti nei combattimenti nella Striscia di Gaza. Nel frattempo il primo ministro, Benjamin Netanyahu, ha annunciato l’imminente offensiva nella città di Rafah, cittadina dove è pronto un piano di evacuazione per i civili palestinesi. Nella notte italiana un militare della US Air Force si è dato fuoco all’ingrasso dell’ambasciata d’Israele a Washington.

Il presidente Abbas accetta le dimissioni del governo, in carica fino alla nomina del prossimo

21:50

Il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, ha accettato le dimissioni del governo annunciate in giornata ed incarica il premier uscente di restare temporaneamente in carica fino a quando non sarà stato formato un nuovo governo.

Fonti Usa: Israele libererà 15 detenuti palestinesi in cambio di 5 soldatesse

20:17

Secondo il New York Times, Israele avrebbe accettato la proposta Usa di rilasciare 15 detenuti palestinesi (condannati per gravi atti di terrorismo) in cambio della liberazione di 5 soldatesse israeliane.

Il ministro degli Esteri iraniano: “Da Israele crisi morale e umanitaria”

19:09

Hossein Amirabdollahian, ministro degli Esteri iraniano, ha parlato oggi alla 55a sessione del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) e attaccato l’atteggiamento israeliano nella guerra a Gaza:

La sfida più significativa è la sistematica e diffusa uccisione di esseri umani proprio da parte dell’apartheid e del regime occupante sionista nel mondo. Oggi il mondo è testimone del pieno sostegno degli Stati Uniti e dei suoi alleati al regime sionista, considerato una vera complicità nel genocidio. Sottolineo che il processo e la punizione degli autori e dei comandanti di Israele i crimini internazionali più gravi commessi contro i palestinesi devono essere seriamente inseriti nell’agenda delle istituzioni internazionali competenti, in particolare della Corte penale internazionale. Per ripristinare lo status dei diritti umani nel mondo è necessario non permettere al regime occupante di continuare il suo genocidio contrastando gli attacchi aerei, marittimi e terrestri“.

Borrell: “Israele ha agito contro Fatah per dividere i palestinesi”

18:31

Josep Borrell, Alto rappresentante Ue, ha dichiarato al forum Next Education che il governo israeliano non ha liberato i principali leader palestinesi di Fatah, favorevoli a una soluzione negoziale e che erano in prigione già da anni. Ciò ha creato un pericolo perché creava dissidi all’interno della popolazione palestinese.

Abu Mazen accetta le dimissioni del premier palestinese

18:03

Il presidente palestinese Abu Mazen ha accettato le dimissioni del premier Mohammed Shtayyeh, presentate questa mattina. Secondo l’agenzia stampa Wafa, Shtayyeh dovrebbe rimanere solo per il disbrigo degli affari correnti.

Distrutto un tunnel di Hamas sotto un ospedale a Gaza

17:21

L’esercito israeliano, sotto all’ospedale “Turco” di Gaza City, ha scoperto e distrutto un tunnel lungo 10 chilometri e scavato a 18 metri di profondità, che consentiva il passaggio dei membri delle brigate di Hamas attive nelle aree di Nusseirat, Sabra e Zeitun, dal nord al sud della Striscia. All’interno dell’ospedale, secondo l’esercito, sono stati trovati mezzi di combattimento.

Israele: “Sparati dal Libano decine di razzi verso il nord del paese”

16:32

Secondo il portavoce militare israeliano, decine di razzi sono stati tirati dagli Hezbollah dal Libano verso le Alture del Golan in Israele. Alcuni sono stati intercettati dall’Iron Dome, mentre non ci sarebbero vittime.

Qatar, l’emiro incontra il leader di Hamas Haniyeh

15:44

L’emiro del Qatar, Tamim Bin Hamad Al-Thani, ha incontrato a Doha il leader di Hamas, Ismail Haniyeh. I due hanno discusso della situazione a Gaza e della possibilità di raggiungere un cessate il fuoco. L’emiro ha ribadito il sostegno del Qatar al popolo palestinese e alla sua giusta causa. Da domani Tamim Bin Hamad Al-Thani volerà in Francia per una visita di due giorni durante la quale incontrerà il presidente Emmanuel Macron.

Libano, membro di Hezbollah ucciso in un raid d’Israele

15:00

Un membro di Hezbollah è stato ucciso nel sud del Libano durante un’offensiva delle forze israeliane. Secondo diverse fonti locali l’attacco aereo è avvenuto a Majadel, a est di Tiro, 90 km a sud di Beirut. L’uomo è stato ucciso mentre era a bordo di un veicolo. Al momento non si hanno ulteriori dettagli sulla dinamica del raid.

Israele, colpiti apparati della difesa aerea di Hezbollah

13:55

Come riferito dal portavoce militare Israele ha colpito siti dell’apparato di difesa aerea dell’organizzazione terroristica Hezbollah. L’attacco è arrivato “nella valle della Bekaa in Libano ed è avvenuto in reazione al lancio di missili terra-aria verso un drone di tipo Hermes-450″. Il portavoce ha poi concluso: “Continueremo a difendere lo stato d’Israele e a operare nei cieli del Libano contro l’organizzazione terroristica Hezbollah”. 

Tajani: “Ho chiesto a Israele di aspettare per l’attacco a Rafah”

12:52

tajani kiev

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto ai microfoni di Radio 24 parlando dell’offensiva israeliana nella cittadina di Rafah. “Stiamo lavorando – ha detto – in maniera discreta e anche sottotraccia, anche con molti Paesi arabi e del G7 per arrivare a una interruzione dei combattimenti a Gaza, per permettere di portare aiuti alla popolazione civile. Abbiamo chiesto di aspettare per l’attacco a Rafah, speriamo che da una parte e dall’altra ascoltino i messaggi di buon senso“.

Il premier palestinese Mohammad Shtayyeh si dimette

11:55

Il primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese, Mohammad Shtayyeh, ha presentato le sue dimissioni ad Abu Mazen. Il premier ha sottolineato di essere stato costretto a prendere questa decisione a causa della ”guerra, del genocidio e della fame che si soffre nella Striscia di Gaza”. Mohammad Shtayyeh ha citato anche l’escalation in Cisgiordania e a Gerusalemme, che avuto un ruolo primario nella sua scelta.

Washington, morto il soldato che si è dato fuoco fuori da ambasciata Israele

10:48

È morto in ospedale a causa delle gravi ustioni riportate Aaron Bushnell, il soldato dell’aeronautica americana che si è dato fuoco davanti all’ambasciata israeliana a Washington. “Non sarò più complice del genocidio. Sto per intraprendere un atto di protesta estremo, ma, rispetto a quello che le persone hanno vissuto in Palestina per mano dei loro colonizzatori, non è affatto estremo. Questo è ciò che la nostra classe dirigente ha deciso sarà normale”, aveva affermato Bushnell prima di darsi fuoco.

Rafah, nuova offensiva d’Israele: 4 morti e diversi feriti

9:50

Un attacco militare israeliano ha colpito una casa nel nord di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. L’offensiva, come riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, ha causato la morte di quattro persone tra cui una donna e un bambino. Si riportano anche diversi feriti di cui non si conoscono ancora le condizioni fisiche.

Rafah, piano di evacuazione dei civili prima dell’attacco

8:44

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che non farà nessun passo indietro e arriverà a Rafah, ultimo baluardo di Hamas nella Striscia di Gaza. Prima però sarà necessario mettere in atto il piano di evacuazione dei civili palestinesi dalle zone di combattimento di Rafah.

L’Idf ha presentato al gabinetto di guerra un piano di evacuazione della popolazione dalle zone di combattimento nella Striscia di Gaza, con l’imminente piano operativo“.

Usa, uomo si dà fuoco all’ambasciata israeliana a Washington

7:45

Un uomo è rimasto gravemente ferito dopo essersi dato fuoco per protesta davanti all’ambasciata israeliana a Washington. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 20 di ieri e, secondo i media americani, la vittima sarebbe in condizioni critiche. Il New York Post sottolinea che si tratta di un militare della US Air Force che, prima di appiccare le fiamme, avrebbe detto di “non voler più essere complice del genocidio a Gaza“.

Gaza, cinque soldati israeliani gravemente feriti

7:20

Cinque soldati israeliani sono rimasti gravemente feriti nei combattimenti in corso nel nord e nel sud della Striscia di Gaza. A riferirlo sono le Forze di difesa israeliane (Idf), che sottolineano come i cinque siano stati trasferiti in ospedale per ricevere le cure necessarie. Secondo i media israeliani i feriti sono un soldato e un ufficiale della brigata Paracadutisti, un soldato dell’unità Yahalom e due soldati del 601° battaglione.