La Sala Immersiva di Narni apre il 22 marzo. Un regalo che Stefano Bandecchi e l’Università Niccolò Cusano hanno fatto a Narni con il dono di 170 mila euro che sono serviti per la restaurazione. Il 22 marzo, proprio sotto le festività pasquali, la chiesa di San Michele Arcangelo e la nuova sala immersiva potranno essere visitate in tutto il loro splendore.
La sala era completamente interrata, da quello che si sapeva da tempo, e grazie ai lavori è stato riportato alla luce il pavimento originario del Cinquecento che verrà protetto da vetri particolari che ne potranno permettere la visione alle persone che verranno a visitare Narni e quella che diventerà a breve la principale attrazione. Da non dimenticare che questa sala era la sede del Tribunale dell’Inquisizione.
Narni, il 22 marzo apre la sala immersiva. Bandecchi: “Tutto quello a cui penso, si realizza. E’ il mio credo”
Una cosa di cui il segretario di Alternativa Popolare e il Sindaco di Terni Stefano Bandecchi va molto fiero, anche perché, appena vide i sotterranei di Narni, se ne innamorò e quando venne a sapere che avevano bisogno di fondi per il restauro e rimettere in sesto la sala immersiva, non ci ha pensato due volte e a Tag24 spiega: “Ciò che è stato fatto è un lavoro stupendo, meraviglioso, anche il fatto che abbiano dato un senso alla donazione fatta dall’Università Niccolò Cusano, un senso scientifico, culturale e artistico di grandissimo spessore che arricchirà Narni, ma anche l’italia e, lasciatemelo dire, a mio avviso anche l’umanità perché si tratta di un’opera bellissima che vale la pena andare a vedere e visitare in tutta la sua bellezza“.
Per il segretario di Alternativa Popolare è un esempio questa situazione legata a Narni che vuole sia ammirata, ma è anche la realizzazione di un sogno a cui ha pensato appena l’ha visto la prima volta. Era sceso a Narni e, una volta nei sotterranei, da quello che gli avevano raccontato, aveva immaginato come poteva diventare e ha fatto di tutto per fare in modo che venisse realizzata.
Pensare che, proprio ultimamente, gente come la Carfagna, ma non solo lei, facevano passare e vorrebbe far passare Stefano Bandecchi per una specie di omone senza gusto e ignorante, ma quanto accaduto a Narni (e non solo) fa capire che il Sindaco di Terni e segretario di Alternativa Popolare l’esatto opposto. Lui, Stefano Bandecchi, non ci pensa, ma fa una riflessione: “Stiamo vivendo un grande cambiamento a livello politico e sociale, piano piano conoscere Stefano Bandecchi si capirà che è una soluzione non un problema, un’opportunità non certo una disgrazia, come qualcuno sta cercando di farmi apparire. Fare politica sta diventando una serie di parole e sogni che non si concretizzano, ma quello che è successo a Narni è la dimostrazione evidente di quello che vuole fare Bandecchi: sogna, come tutti, ma dopo che ha sognato fa diventare i sogni realtà, e quello che si vedrà a Narni è una soluzione bellissima“.
E’ un’idea di politica vera, sana e senza ghirigori, ma cercando di realizzare tutto quello che viene detto e programmato. E’ l’idea di politica del segretario di Alternativa Popolare Stefano Bandecchi: “Tutto ciò che pensa Bandecchi politicamente è realizzato, è il leitmotiv della mia vita, in questo caso se non si realizza non è politica, la politica non può essere fantasiosa ma empirica, deve diventare concretezza. Ho degli obiettivi, semplici ma determinanti e decisivi: al primo posto ottenere autonomia energetica, realizzare un progetto industriale per tonare a essere una potenza industriale in tutti i sensi e poi come terzo obiettivo essere anche una potenza militare oggi tutto è diventato pericoloso. Ed è necessario, a mio modo di vedere, essere una potenza industriale e militare, e tutto questo nasce da una autonomia energetica. Senza queste basi non può essere l’Italia. Quello che posso dire, ed è la mia vita a dimostrarlo, tutto ciò che ho fatto si concretizza. E ci riuscirò anche questa volta. Ogni mattina mi alzo e ho un obiettivo e alla fine lo porto sempre a termine. Sempre“