Cagliari-Napoli, le parole di Calzona nel post gara. – Il Napoli di Francesco Calzona pareggia contro il Cagliari per 1-1 con grandissimo rammarico. Il club sardo ha infatti segnato la rete dell’1-1 all’ultimo minuto con Zito Luvumbo, al 95′, su una disattenzione difensiva del Napoli, che era passato in vantaggio invece con un gol di testa di Victor Osimhen. Diversi poi i contropiedi sprecati dalla formazione napoletana, che nel finale ha dunque subito il gol del pareggio. Con questo punto il Napoli sale a quota 37 punti in classifica, a -11 dalla zona Champions League, sempre più lontana e distante da raggiungere. Adesso, in realtà, servirebbe una vera e propria impresa.
Il Cagliari sale invece a 20 punti e agguanta Verona e Sassuolo, con Udinese e Frosinone invece ferme a 23. Insomma, sarà una lotta salvezza tutta da vivere in queste ultime dodici giornate.Al termine del match tra Cagliari e Napoli, hanno parlato sia l’allenatore azzurro Francesco Calzona che l’allenatore dei sardi Claudio Ranieri. Di seguito le loro dichiarazioni ai microfoni di Dazn nell’immediato post gara.
Cagliari-Napoli, le parole di Calzona
1-1 dunque il finale tra Cagliari e Napoli (il racconto del match). Al gol di Victor Osimhen ha risposto il pareggio all’ultimo istante di Zito Luvumbo su una disattenzione di Juan Jesus. Un punto che fa respirare il Cagliari, ma che lascia tanto rammarico al Napoli e all’allenatore Ciccio Calzona. Lo stesso allenatore campano ha parlato poi nel post gara ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue parole e il suo commento sul match pareggiato dal suo Napoli nonostante vedesse il cammino vicino.
“Sicuramente il problema è mentale. Sapevamo che il Cagliari in casa parte forte e finisce forte. Eravamo preparati ma abbiamo perso un sacco di palloni, e quello ha condizionato il nostro primo tempo. Poi abbiamo avuto chance per chiudere il match, ma non lo abbiamo fatto. Però almeno siamo stati ordinati, cosa importante per come vedo il calcio io. Le occasioni fallite sono importanti, non abbiamo concretizzato ma su una palla messa dentro da centrocampo avremmo dovuto fare più attenzione. Ho messo Ostigard perché di testa è forte, ma purtroppo è successo ciò. Ripartiamo da domani dall’ordine, dal fatto che la gestione dopo il gol è stata discreta e andiamo avanti. La squadra ha dimostrato di essere in buona condizione fisica, posso rimproverare solo la gestione della partita. Sapevamo che sarebbe stata una partita sporca, anche per le caratteristiche dell’avversario“.
Calzona ha poi proseguito la sua intervista post gara rispondendo alle domande dei giornalisti in studio. Queste le sue parole sempre a proposito del match della “Domus Arena”.
“Io ho avuto dialoghi con i singoli e di gruppo. In questi cinque-sei giorni ho trovato una squadra che si è messa subito a disposizione, sono veramente felice di questo, ma i problemi non si risolvono da un giorno all’altro. Dobbiamo sforzarci di trovare una condizione psicologica migliore, ma voglio ripartire dalla disponibilità dei ragazzi. Ciò mi ha sorpreso in positivo. Siamo chiaramente legati ai risultati, non cerchiamo alibi. Osimhen era stanco, credo che non sia niente di particolare, era soltanto stanco. Victor è un ragazzo fantastico, con lui non ho parlato tantissimo perché non serve. Piano piano recupererà la condizione migliore, è stato in Coppa d’Africa e lì ci sono diverse problematiche“.
Le parole di Ranieri
Felice per il pareggio ottenuto dai suoi all’ultimo istante invece Claudio Ranieri. L’allenatore del Cagliari ha espresso soddisfazione nel post gara, durante la sua intervista a Dazn. Queste le sue dichiarazioni al termine del match tra Cagliari e Napoli.
I ragazzi sono stati molto attenti e determinati. Il Napoli è una grandissima squadra e non volevamo permettergli di ripartire in contropiede. Nel secondo tempo hanno sfruttato una nostra incertezza e hanno trovato il gol, ma poi ci hanno lasciato la possibilità di pareggiare. Adesso arrivano delle sfide decisive ed era importante arrivarci con la consapevolezza che ci siamo e che lotteremo fino in fondo. In trasferta dobbiamo cambiare consapevolezza. Abbiamo l’acqua alla gola e solo giocano così possiamo lottare. Ero convinto delle dimissioni, ma lo spogliatoio mi ha chiesto di restare. Non mi era mai successo”.