Vittoria allo scadere per la Juventus di Massimiliano Allegri: la rete di Daniele Rugani stende il Frosinone al minuto 95. La squadra di Eusebio Di Francesco gioca una grande gara e riesce ad andare negli spogliatoi sul punteggio di 2-2. Dopo l’iniziale vantaggio firmato da Dusan Vlahovic, i giallazzurri l’hanno ribaltata con Walid Cheddira e Marco Brescianini, poi lo stesso attaccante serbo ha firmato il pareggio. Nell’ultima azione della sfida, Daniele Rugani ha battuto Cerofolini per il 3-2 finale. Al termine di Juventus-Frosinone, Massimiliano Allegri ed Eusebio Di Francesco hanno parlato ai microfoni di Sky Sport.
Juventus-Frosinone, le parole di Massimiliano Allegri
La vittoria per 3-2 contro il Frosinone permette alla Juventus di tornare ai tre punti: la squadra di Massimiliano Allegri era in striscia negativa da quattro partite, in cui erano arrivati soltanto due punti. Una vittoria che permette ai bianconeri di allungare sul Milan. Il terzo posto, ora, è distante cinque punti. Al termine della sfida dell’Allianz Stadium, Massimiliano Allegri ha parlato ai microfoni di Sky Sport:
“Prestazione buona nel secondo tempo. Eravamo partiti bene poi abbiamo preso due gol, sul primo abbiamo sbagliato poi in area eravamo uno contro cinque. Sul secondo Rabiot era zoppo, bisognava avere l’astuzia di fermare il gioco con un fallo. Nel secondo tempo siamo stati più lucidi, abbiamo avuto occasioni e potevamo segnare prima. Rugani ha fatto un gol molto bello”.
L’allenatore bianconero ha poi parlato della prestazione opaca di Federico Chiesa e degli infortuni di Weston McKennie e Adrien Rabiot:
Chiesa ha giocato da seconda punta, poi facevamo fatica a uscire e l’ho messo più largo per far giocare Kostic largo. Federico viene da un momento in cui ha giocato meno, deve ritrovare la condizione ma è un giocatore importante. Nel calcio bisogna muoversi e smarcarsi, sull’esterno si trova a più agio ma rimane un po’ troppo lontano dall’azione. Nel primo tempo non ha fatto malissimo, deve ritrovare la condizione, lo sa anche lui e restare sereno e sarà importante da qui alla fine. McKennie? Ha una spalla lussata, che ogni tanto gli esce. Rabiot credo abbia un’infrazione sull’alluce. Vediamo come stanno. Oggi era importante vincere per cominciare a prepararsi poi per la partita di Napoli”.
Infine, l’allenatore bianconero ha parlato del momento e del ritorno alla vittoria dopo quattro partite in cui erano stati raccolti soltanto due punti:
Oggi era importante tornare a vincere, alla Juventus quando non arrivano i risultati sale ancora di più la pressione. Abbiamo fatto 57 punti che sono tanti, quello di oggi era una altro test importante, una partita diversa e siamo stati bravi. Questo è un altro passettino in avanti che la squadra farà. Bisogna assolutamente guardare al presente, al futuro ci penserà la società come ha sempre fatto. Abbiamo rimesso il Bologna a 9 punti ma mancano ancora tanti scontri diretti, raggiungere il secondo posto sarebbe un risultato molto importante per la crescita della squadra e c’è una semifinale di Coppa Italia da giocare. Era fondamentale tornare a vincere per non abituarsi a perdere”.
Di Francesco: “Stufo dei complimenti, ora voglio punti”
Altra grande prova del Frosinone, ma è arrivata un’altra sconfitta contro la Juventus. Nel post partita dell’Allianz Stadium, Eusebio Di Francesco ha insistito su questo aspetto. I giallazzurri sono ancora invischiati nella corsa salvezza e la sconfitta, nonostante una grande prova, non può essere presa a cuor leggero:
Non è facile, perchè la squadra esprime tanto, ma non è ripagata per quello che mette in campo. Mi sono stufato dei complimenti voglio raccogliere dei punti. Mi dispiace non essere ripagati dai risultati. Non meritano questa serie di risultati. Oggi ho cercato di cambiare per dare più compattezza e più equilibrio, perchè abbiamo bisogno di fare punti”.