Una strage silenziosa, che miete vittime sotto gli occhi di tutti, ma a cui, spesso non si presta attenzione. È la difficile vita dei senza fissa dimora, o clochard, come sono più comunemente identificati. A Milano, all’alba di oggi 25 febbraio, una nuova vittima: un 75enne trovato morto accanto ai binari del treno, in un deposito, del quale aveva fatto la propria casa.

Milano, clochard morto accanto ai binari del treno. Si ipotizza la morte per cause naturali

Apparterrebbe a un anziano di 75 anni, italiano, il corpo ritrovato questa mattina all’alba in via Giovanni Calvino, nei pressi dello scalo Farini a Milano. A lanciare l’allarme, un dipendente di Trenord, che avrebbe chiamato i soccorsi del 118, i quali, però, hanno potuto solamente constatarne la morte.

Una prima ispezione del medico legale ha stabilito che il clochard sarebbe morto per cause naturali, dal momento che mancano sul corpo segni di aggressione o violenza. Sulla vicenda, comunque, indagano i carabinieri.

Dalle prime indagini, risulta che l’uomo vivesse già da diverso tempo per strada e aveva fatto del deposito, dove è stato ritrovato morto, il suo rifugio per la notte. Al vaglio degli inquirenti, quindi, l’ipotesi che l’anziano possa aver avuto un malore nel sonno.

È l’ennesima vittima di un mondo silenzioso, ai margini della società. Il 75enne è presumibilmente morto la notte fra sabato 24 e domenica 25 febbraio, da solo, senza nessuno accanto.

Una “strage invisibile”: sono 415 i clochard morti nel 2023

La Federazione italiana degli organismi per le Persone Senza Dimora (fio.PSD) monitora i decessi delle persone senza dimora in Italia. È un duro lavoro di ricerca e ricostruzione della storia e dell’identificazione delle vittime e risalire le cause della loro morte.

Solo lo scorso 2023 la fio.PSD in Italia ha dichiarato che hanno perso la vita ben 415 persone senza dimora: 16 in più rispetto al 2022. Dal quadro redatto dalla federazioni, il maggior numero di decessi riguardano soprattutto gli uomini (93%), persone di nazionalità straniera (58%), con un’età media di 47,3 anni.

Lo riporta l’ultimo report elaborato dalla Fio.Psd. La Federazione parla di una “strage invisibile” che “si alimenta mese dopo mese durante tutto l’anno”, non solo in inverno.