Finisce in polemica Sudtirol-Bari, al centro dei dibattiti la spinta di Matino verso il raccattapalle durante la rimessa laterale del difensore. A peggiorare le circostanze di una partita tutt’altro che distesa anche la sconfitta dei galletti che sono agganciati proprio dai biancorossi a sole due lunghezze di distanza.
Spinta di Matino al raccattapalle
Nella sfida di centro classifica di Serie B con il Bari perde contro il Sudtirol, ma a far discutere non è la sconfitta rimediata contri i biancorossi quanto la polemica scoppiata per la spinta da parte di Matino verso raccattapalle.
Un gesto che non è passato inosservato e che ha scatenato una bufera nelle ore seguenti al match, al centro della discussione non la fretta e la voglia del difensore di tornare a giocare e rimettere la palla in gioco il prima possibile ma la forza con cui ha spintonato il ragazzo a bordo campo.
Tra Sudtirol e Bari nel primo tempo c’è equilibrio e nessuna delle due squadre riesce ad incidere, ma è nel primo quarto d’ora del secondo tempo che i biancorossi si impongono sugli avversari e trovano il vantaggio.
Gol di Casiraghi che è ago della bilancia di un match deciso unicamente da un singolo episodio e che porta il Bari alla ricerca di un pareggio che non riesce a trovare fino alla fine nonostante i diversi tentativi e una certa smania di gioco.
Frensia che, però, porta nel finale anche nervosismo: al 93esimo Matino, difensore del Bari, non riesce a trattenersi e al momento di una rimessa laterale conquistata proprio dai galletti vuole giocare a tutti i costi con immediatezza il pallone.
Una giocata che non gli riesce a causa del mancato passaggio da parte del raccattapalle, che impiega qualche istante di troppo a ridare palla al calciatore. Il difensore, così, non gestisce nel modo migliorie il proprio entusiasmo nel voler velocizzare il gioco e spinge il ragazzo che fungeva da raccattapalle per cercare di rubargli palla da mano.
Scoppia la polemica per il gesto del giocatore del Bari
Un gesto che non è passato in sordina e che ha scatenato la polemica subito dopo il fischio finale spaccando in due le valutazioni riguardo l’accaduto: se da una parte c’è chi ha condannato il gesto del calciatore evidenziando la giovane età del raccattapalle e di una violenza esasperata e gratuita, dall’altra però c’è stata un’aggressione verso il giocatore stesso smisurata al pari di una violenza fisica.
Polemica che ha convinto Matino a volersi spiegare attraverso un suo comunicato in cui ci ha tenuto a chiedere scusa per l’accaduto ma anche a precisare di essere a sua volta vittima di violenza in modo diverso, il tutto con i suoi canali social:
“Chiedo scusa al raccattapalle per il gesto che ho fatto. Di certo non era mia intenzione usare ‘violenza’ (piccola spinta), ma è stato solo dovuto alla fretta di cercare di recuperare la partita. Ma non è meno grave augurare morte solo perché sono napoletano“.
Spinta che, però, a detta sua non voleva essere atto di violenza ma semplicemente dato dalla foga del momento e dalla forte volontà di continuare a giocare per lottare e cercare un risultato che potesse aiutare il Bari.
Una spiegazione che certamente è anticipata dalle scuse verso il ragazzo contro cui Matino non ha nulla e che, però, ha scatenato da parte di terzi commenti e insulti tutt’altro che piacevoli e che hanno inibito il difensore.
Napoletano di nascita, Matino spiega di essere stato bersagliato da insulti razzisti e discriminatori per le sue origini. Atto che va assolutamente condannato al pari di gesti violenti e che lui stesso ci tiene a sottolineare lo abbiano fortemente ferito.