Strage in un monastero di Zequala, a 50 chilometri dalla capitale dell’Etiopia Addis Abeba. Uomini armati legati al gruppo ribelle Oromo Liberation Army hanno ucciso quattro monaci ortodossi in un attacco dello scorso giovedì 22 febbraio. La notizia è stata riportata dalla fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.
Etiopia, uccisi quattro monaci ortodossi a Zequala: chi erano le vittime
Secondo la Chiesa ortodossa etiope le vittime sarebbero l’amministratore Abba Teklemariam Asrat, il segretario Abba Kidanemariam Tilahun, lo studioso Abba Gebremariam Abebe e l’asceta Hailemariam Woldesenbet. Negli ultimi tempi i religiosi hanno dovuto fronteggiare numerosi attacchi da parte delle autorità governative dell’Etiopia e dei gruppi armati.
Il rapporto tra il gruppo armato e il governo
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha sottolineato come ci sia il sospetto di un legame tra i gruppi armati e le autorità governative locali.
La Chiesa ortodossa etiope Tewahedo ha avanzato l’ipotesi che il gruppo Oromo Liberation Army abbia un legame clandestino con le autorità governative regionali dell’Oromia per prendere di mira gli appartenenti alla Chiesa cristiana ortodossa della regione.