Francesca Barra celebra sui social la laurea del suo “figlio adottivo” Remon con gioia, commozione e fervore, una conquista ottenuta con impegno e passione. La giornalista aveva narrato la storia del giovane rifugiato egiziano nel libro “Il mare nasconde le stelle”, pubblicato da Garzanti nel 2016.
Chi è Remon Karam?
Centosessanta ore immerso nell’oceano. Centosessanta ore stretto tra bambini cullati da madri disperate, anziani e individui infreddoliti che rivolgevano preghiere a divinità diverse, mentre il rischio imminente minava sempre di più la speranza di raggiungere incolumi una terra di libertà.
Remon Karam, all’età di soli quattordici anni, abbandona il suo Paese, l’Egitto, il 6 luglio 2013. Sua madre era stata colpita da pietre lanciate per intimidirla, il suo cugino ucciso di fronte alla Chiesa dove pregava, e i suoi insegnanti lo maltrattavano perché non riusciva a imparare a memoria il Corano. Come cristiano copto, desiderando professare la sua fede e perseguire i suoi sogni, decide di unirsi a un gruppo di migranti per fuggire. Viene sequestrato dagli scafisti per cinque giorni, in attesa di un riscatto dalla sua famiglia che, pur di salvarlo, vende rapidamente tutti i loro averi.
Il rapporto con Francesca Barra
Barra, che ha mantenuto viva la connessione con Remon, giunto da solo in Italia su un barcone all’età di 14 anni, condivide la sua emozione per la laurea conseguita dal ragazzo: “In patria non poteva più studiare o professare liberamente la sua fede di cristiano copto. È sbarcato in Sicilia senza nessuno, dopo aver rischiato di perdere la vita in acque che molti giudicano, ma pochi conoscono veramente. Non poteva più sognare”, scrive sui social. “Oggi, il 31 marzo 2022, realizza questo sogno, oggi si laurea”, continua Barra. “Il mio piccolo grande Remon è uno studente brillante, premiato per i suoi risultati accademici e morali. Piango con lui, sentendolo parte della mia famiglia. Piango perché ho fatto bene a raccontare la sua storia quando ho individuato i suoi occhi sinceri e la sua bella anima. Sarai per sempre un battito del mio cuore”.