UNI è cresciuto del 50% nell’arco di poche ore. A farne letteralmente esplodere il prezzo è stata la proposta di un meccanismo di ricompensa per i possessori di token che decidono di depositarli in staking. La proposta è stata formulata dalla Uniswap Foundation (UF), arrivata ad esaudire una richiesta di vecchia data.
“Questa proposta mira a rinvigorire e rafforzare il sistema di governance di Uniswap incentivando una delegazione attiva, impegnata e ponderata”: questo quanto affermato dal team degli sviluppatori sulla proposta in causa. Chi mette in deposito i token si garantisce quindi una rendita passiva e la possibilità di incidere sui processi decisionali dell’azienda.
La proposta afferma inoltre che ove non si verifichino blocchi di rilievo, il voto Snapshot verrà pubblicato il primo giorno di marzo, mentre il voto on-chain lo sarà sette giorni più tardi.
La Fondazione Uniswap ha poi aggiunto di ritenere che i possessori di token UNI “saranno incentivati a scegliere i delegati i cui voti e il cui impegno con il protocollo porteranno alla crescita e al successo del protocollo.”
Cos’è Uniswap e cosa si propone
Uniswap, per effetto di questo poderoso rialzo del suo prezzo è ora attestato al 16° posto nella classifica di CoinMarketCap relativa alla capitalizzazione di mercato. Una posizione che potrebbe essere ulteriormente migliorata nel corso dei prossimi giorni, considerato come soltanto poco più di un punto percentuale sia stato ceduto nelle ore successive. Segno evidente che i trader credono nel suo potenziale di crescita.
Uniswap è un exchange decentralizzato (DEX) costruito su Ethereum. Sulla piattaforma chiunque può scambiare i token basati su Ethereum, con un meccanismo molto diverso da quello in vigore sugli exchange centralizzati (CEX). Al posto dell’Order Book di questi ultimi, infatti, adotta un meccanismo AMM (Automated Market Order), il quale permette il trading peer-to-peer (P2P), senza ricorso ad intermediari. Inoltre gli utenti non devono rilasciare le proprie chiavi private. Non esiste infatti un processo di registrazione, basta collegare il proprio wallet alla piattaforma per attuare operazioni. Non ci sono, di conseguenza, neanche noiose verifiche KYC, ormai invise agli amanti della privacy.
Occorre anche sottolineare che pur progettato inizialmente per operare esclusivamente su Ethereum, Uniswap ha esteso la sua presenza ad altre blockchain, tra cui BNB Chain, Arbitrum, Polygon e Optimism. Una diversificazione strategica attuata con un proposito ben preciso: rafforzare la propria posizione in un ambito sempre più concorrenziale come quello della finanza decentralizzata.
Secondo i dati di CoinGecko, è di gran lunga il DEX più grande al momento operante per volumi di scambio. Nel corso delle ultime 24 ore al suo interno sono stati scambiati quasi 877 milioni di dollari in token.
I motivi che stanno sospingendo Uniswap
Già alla fine del 2023 il token UNI aveva messo a segno una rilevante crescita, nell’ordine del 22% in poche ore. I motivi che avevano influito su quella crescita di prezzo erano stati non solo i guadagni finanziari messi a segno, ma anche l’adozione di nuove funzionalità.
Per ampliare il proprio supporto agli utenti il DEX si era lanciato su Rootstock, una sidechain collegata alla blockchain di Bitcoin. A guidare il processo che aveva consentito a Uniswap di entrare nell’ecosistema BTC era stato il GFX Labs, noto per la creazione del motore di trading Oku. Per effetto di tale iniziativa gli utenti hanno avuto a disposizione funzionalità avanzate, tali da consentire una gestione continua delle posizioni, del posizionamento degli ordini e del monitoraggio delle analisi.
Nel mese di novembre Uniswap Labs aveva inoltre deciso di lanciare la sua nuova app di mobile wallet per Android. Grazie alla quale gli utenti sono abilitati all’effettuazione di scambi all’interno della DeFi. Arrivata dopo una versione iOS lanciata in aprile e i test su una versione beta terminata in ottobre, il suo varo può essere considerato una testimonianza dell’impegno dell’azienda ad espandere una già nutrita base di utenti.