Arriva lo sblocco alla cessione dei crediti dei bonus edilizi: è già attiva la nuova piattaforma per la vendita degli sconti sul superbonus e su altre agevolazioni edilizie. Si tratta degli sconti e dei crediti rimasti incagliati per interventi su immobili o da parte di operatori della regione Piemonte. Grazie all’accordo siglato tra Regione, Unioncamere Piemonte e Ordini dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili del Piemonte, i bonus potranno essere iscritti nella piattaforma informatica per essere ceduti.
Sono ammessi alla cessione i crediti che derivano dal superbonus, dall’ecobonus, dal sisma bonus dal bonus sulle ristrutturazioni e dal bonus facciate.
Sblocco crediti bonus nuova piattaforma, anche per gli sconti del superbonus
Arriva la nuova piattaforma, entrata in funzione il 23 febbraio 2024, per lo sblocco dei crediti d’imposta e degli sconti maturati sui bonus edilizi e sul superbonus rimasti incagliati, soprattutto in applicazione di quanto prevede il decreto 11 del 17 febbraio 2023. La Regione Piemonte ha scelto la strada della cessione dei crediti incagliati degli operatori verso le società partecipate mediante il portale di Infocamere, Sibonus.
L’accordo, siglato con Unioncamere Piemonte e gli Ordini dei Dottori Commercialisti ed esperti Contabili del Piemonte, applica quanto prevede la legge regionale del 24 ottobre scorso (l.r. 24 del 2023), mediante la quale la Regione assicura il suo aiuto ai committenti e alle imprese che avessero dei crediti bloccati.
La situazione dei committenti dei lavori e delle imprese è peggiorata soprattutto dall’entrata in vigore del decreto 11 del 17 febbraio 2023 che, di fatto, ha bloccato la circolazione dei crediti d’imposta e gli sconti in fattura dei bonus e superbonus edilizi.
Sblocco crediti bonus piattaforma, come usarla e come funziona?
La piattaforma Sibonus per lo sblocco dei crediti d’imposta è già attiva. Gli operatori con crediti derivanti da lavori edilizi di efficientamento energetico e di ristrutturazione, possono iscrivere il proprio bonus sulla piattaforma, al fine di consentire alle società partecipate e agli enti pubblici economici della Regione di valutarne l’eventuale acquisto.
Come in tutti gli schemi delle leggi regionali finora entrate in vigore – quali, ad esempio, quello della Regione Basilicata, apripista l’estate scorsa con la legge numero 20 che consentiva al società partecipate di comprare i crediti – anche in quello del Piemonte chi acquista i crediti può utilizzarli in compensazione mediante modello F24. In questo modo, grazie al prezzo di acquisto al ribasso dei crediti rimasti incagliati, chi acquista dispone di una sorta di taglio del cuneo fiscale che consente di risparmiare su imposte e contributi.
Quali bonus edilizi si possono vendere?
Chi inserisce il proprio credito sulla piattaforma Sibonus per venderlo, ha la possibilità di monitorare come vanno le operazioni di compravendita. Le tipologia di crediti e di interventi oggetto di cessione dei crediti, riguardano interventi su immobili e unità immobiliari ubicati sul territorio della regione Piemonte, effettuati mediante ecobonus, sisma bonus, superbonus, bonus facciate e bonus casa. “La nostra volontà resta quella di dare ossigeno alle migliaia di famiglie e alle imprese ormai a rischio chiusura”, ha specifica Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale.
Chi può effettuare operazioni di cessione dei crediti?
La cessione dei crediti agli enti pubblici economici e alle società partecipate della regione può essere effettuata sia dalle imprese e dai professionisti aventi sede legale od operativa nel Piemonte di cui al comma 1, lettera b), dell’articolo 121 del decreto legge numero 34 del 2020, che dalle persone fisiche e dai committenti privati, in possesso dei crediti cedibili ai sensi di quanto prevede il comma 1, lettera b), dell’articolo 121 del decreto legge numero 34 del 2020.
Quali sono le commissioni di Sibonus per la vendita del credito
L’uso di Sibonus è gratuito. Se si perfeziona la cessione del credito, sul prezzo si applicano delle commissioni, calcolate in percentuale:
- 1,5% per le cessioni al di sotto di 8 milioni di euro;
- 1,25% per le vendite tra 8 e 15 milioni di euro;
- 1% per le vendite al di sopra di 15 milioni di euro.