Importanti sviluppi riguardo la lite avvenuta ieri 23 febbraio in un concessionario ad Agrigento. Un uomo di 38 anni è rimasto ucciso dopo essere stato colpito da alcuni colpi da arma da fuoco. All’origine del fatto una probabile litigio per l’acquisto di alcune auto.
Oggi 24 febbraio le Forze dell’Ordine hanno fermato 3 persone, originarie di Palma di Montechiaro.
Agrigento, rissa nel piazzale della concessionaria di auto ed il 38enne ucciso: la Procura dispone tre fermi
Come accennato, nel tardo pomeriggio di ieri c’è stata una sparatoria al Villaggio Mosè, un quartiere di Agrigento. Presso una concessionaria di auto, a pochi metri dalla chiesa di Santa Rosa, un uomo di 38 anni, Roberto Di Falco, è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola all’addome ed è deceduto.
Le prime informazioni disponibili parlano di una lite avvenuta a causa dell’acquisto di alcune auto: dopo una colluttazione, qualcuno dei presenti all’improvviso avrebbe estratto una pistola che poi ha ferito mortalmente Di Falco. Trasportato d’urgenza in ospedale, il 38enne è morto poco dopo il suo arrivo.
La dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti, ma oggi ci sono stati 3 fermi nei confronti di 3 persone che avrebbero preso parte alla lite di ieri. Polizia e Procura hanno ritenuto necessario evitare che queste persone, tutte di Palma di Montechiaro (come Di Falco), fuggissero o inquinassero le prove.
Le indagini comunque proseguono, considerato che la pistola che ha ucciso il 38enne non è stata ancora ritrovata. Nel frattempo sono state ascoltate diverse persone presenti ieri al concessionario, mentre le 3 persone fermate avrebbero scelto di non rispondere alle domande del procuratore Giovanni Di Leo.