Vittoria Bussi tenterà un nuovo record. La ciclista romana, che è entrata nella storia per aver messo a segno per ben due volte il record dell’ora femminile, superando, nella seconda occasione, il muro dei 50 km, tenterà di mettere a segno il record nell’inseguimento individuale. Attualmente Vittoria Bussi è in Svizzera, in quanto si sta allenando nel velodromo di Aigle: da lì è iniziata la sua marcia di avvicinamento verso un nuovo record, quello dell’inseguimento individuale, che appartiene attualmente alla statunitense Chloe Dygert, che ha fermato l’orologio sul tempo di 3’16″937 a Berlino 2020.
Vittoria Bussi alla ricerca di un nuovo record
La notizia del tentativo di record nell’inseguimento individuale è stata riportata quest’oggi dai quotidiani Il Messaggero e La Gazzetta dello Sport. Secondo quanto riportato, Vittoria Bussi tenterà di mettere a segno il record ancora una volta da sola, senza il sostegno di grandi squadre, come è accaduto già per i due record dell’ora. Nonostante non avesse un team alle sue spalle, la romana è entrata nella storia del ciclismo come prima donna al mondo capace di abbattere il muro dei 50 km, percorrendo la distanza di 50,267 km. L’ultimo record dell’ora è stato messo a segno in Messico, ad Aguascalientes, lo scorso 13 ottobre. L’Italia può quindi vantare due primatisti del mondo nell’ora: tra gli uomini Filippo Ganna, tra le donne Vittoria Bussi. Tra i due c’è però una differenza sostanziale: alle spalle del corridore piemontese c’è una formazione blasonata e importante come la Ineos – Grenadiers. Vittoria Bussi, invece, ha dovuto e deve fare tutto da sola, in quanto ha iniziato a praticare ciclismo solo nel 2013. Anche nei precedenti record, lei si è ritrovata a lavorare per procacciare degli sponsor, mettere a punto tutti i dettagli e curare ogni singolo particolare in una prova dove ogni piccola cosa può essere fondamentale.
L’inseguimento individuale
Il tentativo di record nell’inseguimento individuale dovrebbe essere fatto tra fine agosto e inizio settembre. La distanza da coprire è di 3 km, quindi il fisico deve lavorare in un modo completamente diverso rispetto al record dell’ora. Vittoria Bussi non nasconde che sperava che il record dell’ora portasse più interesse: ad oggi, infatti, ci sono ancora dei problemi di budget, in quanto il costo per realizzare il record del mondo nell’inseguimento individuale è tra i 45 e i 50.000 euro, e attualmente manca ancora un terzo del budget necessario. In questa circostanza, la romana non vorrebbe fare ricorso al crowdfunding, come invece aveva fatto per metter e segno il record dell’ora, in quanto non vuole “approfittare” della generosità delle persone. I progetti che la coinvolgono sono davvero tanti: usciranno infatti un docufilm sul record dell’ora e un libro che sarà presentato al Salone di Torino, senza contare il matrimonio, che avverrà a luglio sul Gran San Bernardo. nel frattempo, Vittoria Bussi è tornata anche a coltivare il suo primo amore, la matematica, lei che ha un dottorato di ricerca a Oxford e aveva lasciato i numeri per dedicarsi esclusivamente alla bici. Questo fa capire che, molto probabilmente, il tentativo di record del mondo nell’inseguimento individuale sarà l’ultima tappa di un cammino durato 10 anni, nel corso dei quali la Bussi ha rivoluzionato il ciclismo femminile. Prima donna a superare i 50 km/h, ora vuole scrivere un altro pezzo di storia delle due ruote: e se le cose dovessero andare male, vittoria ci riproverà nel 2025, quando l’Unione Ciclistica Internazionale uniformerà l’inseguimento individuale delle donne a quello degli uomini, facendolo così percorrere sulla distanza di 4 km.