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Guerra Israele-Hamas, un altro attacco israeliano a Rafah. Allarmi nel nord di Israele per un possibile attacco di droni dal Libano

Gelo tra Benyamin Netanyahu e gli alleati USA. Il premier israeliano ha presentato al Gabinetto di sicurezza il piano per la gestione del dopoguerra a Gaza. Tra i punti principali: la completa smilitarizzazione della Striscia e la chiusura dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi. Un piano che non convince il governo degli Stati Uniti. Continuano intanto i negoziati a Parigi per la tregua e la liberazione degli ostaggi.

Usa e Regno Unito hanno attaccato decine obiettivi Houthi nel Mar Rosso

23:15

Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno condotto attacchi su diversi obiettivi Houthi nello Yemen. È il quarto attacco coordinato della coalizione internazionale contro il gruppo ribelle sostenuto dall’Iran. Lo riporta la Cnn.

David Barnea rappresenta Israele a Parigi

21:55

Alla riunione del Gabinetto di Guerra israeliano di stasera a Parigi, il Paese sarà rappresentato da David Barnea, capo del Mossad.

Dalle informazioni trapelate, la prima fase dell’accordo prevedrebbe il rilascio di circa 35-40 bambini, donne, anziani e malati, compresi i giovani da parte di Hamas. In cambio, Israele accetterà un cessate il fuoco e si impegneràa trovare una soluzione per porre fine al conflitto.

Secondo le stime verranno rilasciati alcune centinaia di terroristi.

Borrell: “Costruzione di condomini in Cisgiordania da parte di Israele è un atto provocatorio”

21:33

L’Alto Rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell ha dichiarato, in un post su X, che quanto detto da Smotrich è una provocazione:

L’annuncio del ministro israeliano Smotrich sulla costruzione di 3.300 nuove unità negli insediamenti illegali in Cisgiordania è provocatorio e pericoloso. Gli insediamenti rendono israeliani e palestinesi meno sicuri, alimentano le tensioni, ostacolano gli sforzi di pace e costituiscono una grave violazione del diritto internazionale

Netanyahu: “Stiamo lavorando a un nuovo schema per il rilascio degli ostaggi”

19:45

Stiamo lavorando per ottenere un altro schema per il rilascio dei nostri ostaggi, nonché per completare l’eliminazione dei battaglioni di Hamas a Rafah. Per questo motivo ho inviato una delegazione a Parigi e stasera discuteremo i prossimi passi dei negoziati. Pertanto, all’inizio della settimana convocherò il gabinetto per approvare i piani operativi d’azione a Rafah, compresa l’evacuazione della popolazione civile da lì. Solo una combinazione di pressione militare e negoziati risoluti porterà al rilascio dei nostri ostaggi, all’eliminazione di Hamas e al raggiungimento di tutti gli obiettivi della guerra

Queste le parole di Netanyahu, confermando che stasera Israele discuterà i prossimi passi dei negoziati. Convocato, inoltre, all’inizio della settimana prossima, il gabinetto per approvare i piani operativi d’azione a Rafah, compresa l’evacuazione della popolazione civile.

Unrwa: “Impossibile dare aiuti a Gaza Nord: troppi affamati”

19:24

L’Unrwa ha dichiarato di non riuscire a portare gli aiuti a Gaza Nord, a causa del numero troppo ampio di gente affamata. Secondo l’agenzia non è più “possibile condurre operazioni umanitarie adeguate” nella zona, poiché la disperazione della popolazione sfocia in attacchi e disordini.

Così ha affermato Tamara Alrifai, direttrice delle relazioni esterne dell’Unrwa:

Il comportamento disperato delle persone affamate ed esauste sta impedendo il passaggio sicuro e regolare dei nostri camion. Sono molto cauta su come spiegare questo per non far sembrare che stiamo incolpando le persone o descrivendo queste cose come atti criminali

Lo scorso gennaio le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme sulle “sacche di carestia” a Gaza. Da allora le condizioni sono costantemente peggiorate e l’Unrwa non ha ottenuto il permesso dalle autorità israeliane di fornire aiuti nel nord della Striscia per più di un mese, mentre le organizzazioni umanitarie sono sempre più disperate per la minuscola quantità di aiuti che può arrivare a Gaza.

Ministro degli Esteri su embargo armi: “L’Onu collabora con Hamas”

18:26

Il quotidiano Times of Israel ha riportato che il ministro degli Esteri Israel Katz a proposito dell’operato delle Nazioni Unite e di quanto sta accadendo nello Stato ebraico, accuserebbe l’organismo internazionale di “cooperare con i terroristi di Hamas”,  ignorano i crimini commessi contro Israele. Il ministro ha dichiarato:

“Dal massacro del 7 ottobre, l’ONU ha collaborato con i terroristi di Hamas e sta cercando di minare il diritto di Israele a difendere se stesso e i suoi cittadini. Ignorare i crimini di guerra, i crimini sessuali e contro l’umanità commessi dai terroristi di Hamas costituisce una macchia che non può essere cancellata dall’Onu come organizzazione e personalmente dallo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres”.

Accordo Hamas – Israele, in serata riunione gabinetto di guerra

18:00

Israele fa sapere che nella serata di sabato 24 febbraio 2024 si riunirà il gabinetto di guerra per discutere l’ipotesi di accordo con Hamas per la tregua e lo scambio degli ostaggi, grazie alla prima bozza dei negoziati di Parigi. Lo ha reso noto una fonte all’emittente Usa Nbc News.

Landini e CGIL alla manifestazione per l’Ucraina a Roma, rinnovano appello per cessate il fuoco a Gaza; “Bisogna fermare tutte le guerre”

16:58

Il segretario della CGIL, Maurizio Landini, presente in piazza a Roma per la manifestazione in occasione dell’anniversario della guerra in Ucraina, ricorda quello che sta accadendo nella Striscia di Gaze e ribadisce la necessità di chiedere un cessate il fuoco. Un appello accorato per la fine di tutte le guerre:

“Mai come adesso, credo ci sia bisogno di scendere in piazza, come stiamo facendo oggi in tutta Italia, per chiedere  il cessate il fuoco in Ucraina, in Palestina e in tutti i teatri di guerra che vedono come vittime i civili. Per dire che c’è bisogno di pace, diplomazia e di politica. Bisogna fermare la corsa al riarmo. Abbiamo bisogno che la politica e la diplomazia tornino a svolgere il proprio ruolo”.

 

Attacco israeliano a Rafah, 7 morti palestinesi

16:36

Almeno sette civili sono stati uccisi e altri feriti oggi in una serie di attacchi aerei contro una casa nel centro della città di Rafah, a sud della Striscia di Gaza. Contemporaneamente, le forze di occupazione israeliane hanno effettuato una serie di intensi attacchi aerei vicino al confine egiziano nella città, dove più di un milione e mezzo di persone sono state sfollate da varie parti della Striscia di Gaza in condizioni di vita e umanitarie estremamente insopportabili.

Console onorario di Israele: “Si potrà parlare di pace solo dopo il rilascio ostaggi nelle mani di Hamas

15:42

Luigi De Santis, console onorario di Israele in Puglia, Basilicata e Molise, comunica che il 25 febbraio sarà presente alla  Bari Med Marathon e indosserà sul braccio una fascia gialla  “perché gli ostaggi dal 7 ottobre nelle mani di Hamas siano rilasciati al più presto: solo allora si potrà parlare di pace”.

Buoni risultati dai colloqui a Parigi per rilascio ostaggi

14:50

Pare che i colloqui riguardo il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza stiano dando i loro frutti a Parigi. Lo riferiscono fonti vicine ai negoziati, direttamente citate dal quotidiano israeliano Haaretz. 

Il dialogo vede coinvolti la delegazione israeliana e alcuni esponenti americani: il direttore della Cia William Burns, del Qatar e dell’Egitto

Hamas  avrà presto a disposizione un aggiornamento per poter fissare un accordo.  Ci si potrebbe arrivare anche prima del Ramadan, riferiscono ancora alcune fonti al quotidiano. “Qualsiasi ulteriore progresso  è nelle mani di Hamas”.

Nord di Israele, suonano allarmi per sospetto di droni dal Libano

Potrebbe esserci stata un’infiltrazione di droni, da quanto segnalano le allarmi dell’Alta Galilea, a nord di Israele, nei pressi del confine col Libano. Si sono attivate anche a  Dishon, Dalton, Iftach, Malkia, Alma, Rehaniya e Ramot Naftali e, dopo poche ore, l’esercito israeliano ha comunicato  di aver colpito più basi di Hezbollah.

IDF: “Trovati mortai nei sacchi dell’Unrwa”

12:46

L’Esercito israeliano ha pubblicato alcuni aggiornamenti riguardo le sue attività militari a Gaza City e dintorni. Nel corso di un’incursione delle truppe della 7a Brigata Corazzata nella casa di un alto ufficiale dell’intelligence di Hamas a Khan Younis è stato scoperto un tunnel (poi distrutto), che portava ad un magazzino in cui erano nascosti diversi morati in alcuni sacchi con il logo dell’Unrwa. Sono stati rinvenuti e confiscati anche fucili mitragliatori Kalašnikov, pallottole, granate, esplosivi, lanciarazzi e mezzi di comunicazione.

Arrestati 5 palestinesi, accusati di terrorismo

11:23

Il portavoce militare dell’IDF ha reso noto che 5 palestinesi la notte scorsa in Cisgiordania sono stati arrestati perché sospettati di attività terroristiche. Gli arresti sono avvenuti nei villaggi palestinesi di Burka e Bazariya, vicino Nablus, e in quello di Az Zubeidat nel Valle del Giordano. I palestinesi arrestati in Cisgiordania (dall’inizio della guerra a Gaza) sono circa 3200, di cui 1350 sono considerati affiliati ad Hamas.

Segnalati combattimenti intensi a Gaza City

11:01

Il portavoce militare dell’IDF ha indicato che nel centro e nel sud della Striscia, a Gaza City e a Khan Yunis, sono stati trovati armi e documenti di Hamas. In diversi scontri sono stati uccisi alcuni operativi del gruppo terroristico.

Nuovi attacchi israeliani nel sud del Libano

10:22

Un comunicato delle forze armate israeliane ha segnalato che nella notte di ieri aerei da combattimento hanno effettuato i loro attacchi nelle zone di Jebel Blat e Ayta al Shab, dove l’obiettivo era un posto di osservazione del gruppo libanese filo-iraniano Hezbollah. L’esercito ha anche riferito che sono stati attivati gli allarmi nel nord di Israele, per un possibile attacco missilistico dal sud del Libano, senza però fornire ulteriori dettagli.

Meloni: “Lavoriamo ad un cessate il fuoco: solo così potremo ottenere la soluzione dei due popoli e dei due stati”

9:25

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Intervistata da Il Giornale, la premier Giorgia Meloni ha detto riguardo la guerra a Gaza:

Il brutale attacco di Hamas, il massacro perpetrato ai danni dei civili, bambini e anziani compresi, e la ferocia con la quale quella strage è stata portata avanti hanno spinto Israele ad una reazione talmente dura che lo ha portato all’isolamento, tanto in Medio Oriente quanto nelle opinioni pubbliche occidentali. Per questo, chi, come noi, lavora a una de-escalation lo fa soprattutto nell’interesse di Israele e per una fine immediata della crisi. Senza un prolungato cessate il fuoco e una soluzione per gli ostaggi, non è possibile rilanciare la prospettiva politica di ‘due popoli e due Stati’“.

Mar Rossa: Usa abbattono tre droni Huthi e colpiscono missili antinave

8:26

Le forze armate statunitensi hanno comunicato di aver abbattuto tre droni vicino a navi commerciali nel Mar Rosso e distrutto sette missili da crociera antinave posizionati a terra.

Il Comando Centrale (CentCom) fa sapere che “non ci sono stati danni a nessuna nave”. Nella dichiarazione il CentCom ha detto che le forze americane hanno distrutto “sette missili da crociera mobili antinave Huthi, sostenuti dall’Iran, che erano pronti a lanciare verso il Mar Rosso”.

Continuano a Parigi negoziati per cessate il fuoco

7:55

Continuano anche nel fine settimana i colloqui di Parigi per cercare di raggiungere una tregua fra Israele e Hamas. Lo riportano la stampa israeliana e araba. Ieri sono cominciati nella capitale francese i colloqui fra la delegazione israeliana, guidata dal capo dei servizi segreti del Mossad David Barnea, e i rappresentanti di Qatar, Egitto e Stati Uniti.

In particolare, il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamel è andato a Parigi dopo essersi consultato con il capo di Hamas Ismail Haniyeh al Cairo.

Israele, piano dopoguerra di Netanyahu: chiusura Unrwa e smilitarizzazione Striscia di Gaza

7:40

Il premier israeliano ha presentato al Gabinetto di sicurezza il piano per la gestione del dopoguerra a Gaza. Tra i punti principali: la completa smilitarizzazione della Striscia e la chiusura dell’Unrwa, l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi. Il piano punta a gestire i territori della Striscia una volta terminato il conflitto.

Gaza: morto comandare Hezbollah dopo attacco con droni

7:35

Il comandante senior di Hezbollah Mohammed Alawiya, è morto in ospedale a  seguito delle ferite riportate nel corso dell’attacco di un drone all’auto in cui viaggiava. L’attacco è avvenuto due settimane fa. Lo riferiscono fonti arabe.