Emergono nuove informazioni sul cadavere in fiamme rinvenuto dalle forze dell’ordine a Trigoria, a Roma, nei pressi del Campus Biomedico, precisamente in una siepe di via Alvaro del Portillo 278 – 298.

L’uomo è stato trovato privo di vita e con pochi oggetti accanto a sé: solo un bastone, un cappello e sotto la schiena un accendino. Si ipotizza la pista di un potenziale suicidio.

In esclusiva per Tag24, lo scioccante racconto di una testimone con foto e video dalla tragedia.

Roma, cadavere in fiamme a Trigoria, la testimone: “Ho visto qualcosa che non andava, poi la scoperta…” | FOTO

“Erano le sette meno dieci della sera, stavo guidando verso lo Sport City mentre con me c’era il mio fidanzato, poco dopo il Campus Biomedico. Pioveva ed era buio, avevo un automobile davanti che stava rallentando. Ho visto qualcosa sulla destra che non andava e ci siamo fermati entrambi, delle mani dietro una siepe a Via Alvaro Portillo 278 – 298. Credo che ci sia un uomo lì tra le fiamme ho detto al mio partner…”, racconta la testimone, ancora impaurita per l’accaduto.

La persona – che ha scelto di restare anonima – ha inviato alla redazione uno screenshot con la posizione esatta del ritrovamento del cadavere:


“Lui ha cercato di tranquillizzarmi, dicendomi che probabilmente si trattava di un senzatetto che aveva acceso un normale falò per riscaldarsi. A me è sembrato strano un rogo in mezzo ad una strada, con la pioggia a dirotto, ho avuto una spiacevole sensazione. Il mio compagno è sceso dall’auto si è avvicinato e ha trovato il cadavere” e prosegue:

“La testimone nell’altra auto aveva paura di scendere, era pietrificata dalla paura, abbiamo successivamente spostato le auto in una strada piccola a due sensi, per non creare traffico ha avuto giusto la fermezza di chiamare le autorità per avvertire delle fiamme”

I tre testimoni si avvicinano, dietro la siepe il cadavere: “Ero sotto shock, sentivo odore di carne umana…”

Il tragico racconto dell’osservatore prosegue, specificando i macabri dettagli del ritrovamento: Dopo circa cinque minuti sono arrivati i carabinieri, una pattuglia. Mi ricordo che la vittima aveva le gambe rosse, con delle ‘escoriazioni gialle’. Le gambe però non stavano andando a fuoco ma solo il busto, mentre la faccia non si vedeva, non ho capito se fosse uomo o donna, la faccia era squagliata, senza occhi“.

Basandoci sulla dichiarazione rilasciata, l’identificazione dei resti mortali potrà avvenire soltanto mediante l’autopsia nelle prossime ore o giorni.

“In quel momento, ero in preda ad uno shock, c’era odore di carne umana che bruciava, e quindi siamo dovuti andare via. Il mio fidanzato aveva un appuntamento lavorativo. Io sono ripassata dopo 30 minuti e ho visto lì l’arrivo di altre 4-5 pattuglie, c’era ancora il fuoco e le sbarre di delimitazione. Pensavo che queste cose accadessero soltanto nei film” conclude.

La testimone: “Su internet un caso simile… “

In un ultimo messaggio, il testimone evidenzia un evento analogo a quello avvenuto nella giornata del 23 febbraio nella stessa zona: “Io e il mio partner abbiamo subito cercato su internet e abbiamo visto che ci fu un altro caso, di una donna credo… bruciata. Abbiamo pensato ai vari motivi o alle varie dinamiche, dall’omicidio senza capirne il motivo, al suicidio, chiedendoci perché li, perché un uomo anziano, cosa l’ha spinto

“Oggi per puro caso ero lì, e lui ancora mi chiede come sia possibile che abbia visto un cadavere guidando, con la pioggia, il buio e le piantine. Ci tengo a sapere cosa abbia spinto questo uomo a questo gesto. Ho trovato su internet teorie sulla combustione umana spontanea e non so se sia collegato, non so davvero che pensare”

L’indagine in questione risale al 3 giugno 2019, dove i poliziotti della Squadra Mobile di Roma hanno trovato ed identificato il corpo di una donna morta carbonizzata, più esattamente un piede, mentre erano impegnati a spegnere un incendio all’altezza del civico 251 di via Trigoria.

Nei giorni seguenti la Procura della capitale, ha aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti. Secondo le ipotesi al vaglio, si sarebbe trattato di un delitto inerente al mondo della prostituzione.