Migliaia di cittadini pakistani hanno deciso di protestare una pronuncia della Corte Suprema del Pakistan. I giudici infatti hanno ordinato il rilascio di un uomo appartenente alla setta degli Ahmadi, considerata eretica soprattutto dai musulmani più integralisti.

Pakistan, proteste dopo una sentenza della Corte suprema per un testo blasfemo

Come riportato anche da ANSA, circa tremila persone si sono riunite in vari comizi organizzati nella città di Peshwar, nella zona nord-occidentale del Paese. La folla ha bloccato le strade, seminando scompiglio e prendendo di mira gli Ahmadi con insulti molto offensivi. Alla base della reazione ci sarebbe proprio il rilascio del militante, accusato di aver diffuso un testo proibito e considerato anche blasfemo. La blasfemia è una questione molto sensibile in Pakistan e ha quindi scatenato l’ira dei manifestanti.

I manifestanti chiedono le dimissioni del Presidente della Corte

La sentenza era passata inosservata ma in seguito è stata rimessa in evidenza sui social da alcuni account vicini al partito Tehreek-e-Labbaik Pakistan. La Corte Suprema ha affermato che la sentenza non è contraria alla Costituzione islamica del Pakistan ma adesso migliaia di persone hanno chiesto le dimissioni Qazi Faez Isa, Presidente della stessa Corte. Proseguono dunque i momenti di tensione nel Paese, dopo quelli già registrati in occasione delle ultime elezioni.