Nastro d’Argento 2024 a Monica Bellucci. Per la giuria dei Giornalisti Cinematografici Italiani è lei la Protagonista dell’anno nella sezione Documentari 2024. Un riconoscimento per la sua struggente interpetazione in Maria Callas: lettere e memorie, documentario diretto da Tom Volf e Yannis Dimolitsas. Un annuncio che arriva pochi giorni prima della consegna dei prestigiosi premi nella categoria Cinema del reale, prevista lunedì 26 febbraio a Roma.

Monica Bellucci vince il Nastro d’Argento per la sua Maria Callas

Monica Bellucci conferma il suo periodo d’oro. Anzi, d’argento, considerato il premio appena assegnato dai critici cinematografici italiani per la sua interpretazione in Maria Callas: lettere e memorie, di Tom Volf e Yannis Dimolitsas. L’opera dei due registi racconta il tour internazionale dello spettacolo teatrale sulla Divina, che si è protratto dal novembre 2019 al gennaio 2023.

La cinepresa segue la Bellucci mentre interpreta in modo appassionato e vibrante la Callas, inserendo materiali d’archivio e brani musicali. Un racconto compiuto su più livelli per entrare nell’animo dell’indimenticabile soprano, scorrendo anche le pagine della sua infanzia a New York e il ritorno con la madre in Grecia.

Il documentario mette a confronto due donne rappresentanti di due epoche diverse ma unite dall’amore per l’arte. La presenza scenica della Bellucci riempie in qualche modo quello spazio lasciato vuoto dall’assenza della Callas, in un gioco di specchi perfettamente congegnato dai due registi. Per l’ex top model il tour ha segnato il debutto sulle assi del palcoscenico, esordio vissuto non senza una certa ansia. Il risultato, a quanto pare, è stato stupefacente. In occasione della sua partecipazione all’ultima Festa del cinema di Roma, la Bellucci ha così sintetizzato la sua esperienza sul palco:

Ho voluto restituire la donna più che la grande diva. Fare teatro mi ha avvicinato molto a lei

Laura Delli Colli, Presidente del Comitato dei Giornalisti Cinematografici, ha così motivato l’assegnazione del Nastro d’Argento a Monica Bellucci:

È un riconoscimento per un’interpretazione intensa e toccante. Nell’empatia di Monica Bellucci sia la chiave di lettura più sorprendente del racconto cinematografico, in uno splendido bianco e nero, nel quale il film sintetizza le emozioni più intime del lungo tour internazionale dell’omonimo spettacolo teatrale, ideato dallo stesso Volf e magistralmente interpretato dall’attrice, che l’ha portata nel mondo dal novembre 2019 al gennaio 2023, nel centenario della nascita della Callas. Con la sua interpretazione Monica Bellucci ha saputo restituire, a cuore aperto e con vibrante intensità e delicatezza la grandezza artistica di un’icona del nostro tempo ma anche l’arte di una Divina dal cuore semplice, una donna dal talento inarrivabile e di una struggente fragilità umana

Nastri d’Argento: le altre premiazioni

La stagione dei Nastri d’Argento è iniziata con l’annuncio, lo scorso dicembre, della vittoria come Film dell’anno di C’è ancora domani, debutto alla regia di Paola Cortellesi. Il prossimo 26 gennaio, invece, verranno consegnati i Nastri d’Argento 2024 per la sezione Cinema del Reale e i Premi speciali della categoria documentari, che quest’anno sono andati a Roma, santa e dannata di Daniele Ciprì, Roberto D’Agostino e Marco Giusti, e a Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi.

Le premiazioni assegnate dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici proseguiranno con la sezione dedicata ai Cortometraggi e alle Grandi Serie, categoria quest’ultima giunta alla sua quarta edizione. La conclusione della stagione dei premi della critica cinematografica italiana è prevista, come di consueto, a giugno, quando saranno resi noti tutti i vincitori per il Cinema.

Alla consegna ufficiale dei premi il 26 gennaio, Monica Bellucci non potrà essere presente per impegni che la trattengono a Parigi. L’attrice ha fatto però sapere di essere onorata per il riconoscimento. Queste le sue parole di gratitudine inviate al comitato del premio:

Ringrazio la Presidente e il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici che hanno scelto di onorarmi con questo importante riconoscimento. Grazie ai registi Tom Volf e Yannis Dimolitsas, insieme ci siamo permessi di raccontare la grande Maria Callas, con la sua dualità tra la donna e l’artista, tra l’icona pubblica e la sua femminilità intima e sensibile che solo pochi conoscevano. Abbiamo cercato di farlo con estremo rispetto e grande umiltà.