Cosa sono e quali sono le caratteristiche dei prestiti a tasso zero? A cosa è necessario prestare massima attenzione? Facciamo chiarezza.
Nell’ampio panorama dei prestiti si sente spesso dire “prestiti a tasso zero”: cosa sono? Esistono davvero dei prestiti che prevedono l’applicazione di un tasso nullo? Il prestito a tasso zero è un prodotto finanziario che consente al sottoscrittore di acquistare un bene o un servizio pagando l’importo in comodissime rate diluite in un arco di tempo e senza alcun computo della quota interessi.
In buona sostanza, il sottoscrittore restituisce il capitale senza dover restituire la quota di interessi maturata. Il prestito a tasso zero è una tipologia di finanziamento che può essere sottoscritta con un retailer in virtù di una convenzione stipulata con una banca o un intermediario finanziario.
Scopriamo in questa guida cosa sono, quali sono le caratteristiche e come funzionano i prestiti a tasso zero. Ecco cosa sono e a cosa prestare attenzione.
Prestiti a tasso zero: cosa sono e quali sono le caratteristiche
Nel variegato panorama dei prestiti e del credito al consumo c’è una particolare tipologia di prestito, che consente di accedere al credito senza pagare la quota di interessi. Il prestito a tasso zero è un prodotto finanziario che consente al sottoscrittore di poter acquistare un bene o un servizio pagandolo in comode rate senza applicazione di alcuna quota di interesse.
In buona sostanza, l’acquirente deve rimborsare solo il capitale e non la quota di interessi, che è pari a zero. Questa tipologia di prestito è sottoscrivibile all’interno di un’insegna commerciale o di un retailer, che ha siglato una convenzione con un intermediario creditizio. In un prestito a tasso zero, il Tan è nullo, mentre il Taeg include determinate spese accessorie, tra cui: le spese per incassare le rate mensili.
Prestiti a tasso zero: da chi possono essere richiesti?
I prestiti a tasso zero sono una particolare categoria di finanziamenti, che viene concessa da un’impresa commerciale o da un retailer ad un acquirente, che effettua un acquisto di un bene o di un servizio. Nel caso in cui il prestito a tasso zero sia richiesto direttamente all’intermediario creditizio è necessario essere in possesso di determinati requisiti: avere un reddito dimostrabile, avere un contratto di lavoro e non rientrare nell’elenco dei cattivi pagatori e protestati. Il prestito a tasso zero consente un risparmio della quota di interessi e permette ai consumatori di spalmare il pagamento del bene o del servizio in comode rate.
Prestiti a tasso zero: esempi pratici
Nella prassi commerciale i prestiti a tasso zero possono essere richiesti per acquistare prodotti informatici, tra cui notebook, pc, elettrodomestici oppure per acquistare smartphone e tablet. Ad erogare questa tipologia di prestiti sono le catene, tra cui Unicredit, Mediaworld, che permettono alla clientela di acquistare un frigorifero o una lavatrice pagando comode rate mensili e senza interessi.
Prestiti a tasso zero: sono davvero convenienti?
I prestiti a tasso zero sono una particolare categoria di finanziamento, che prevede l’applicazione di un tasso nominale pari a 0. Come per ogni altra tipologia di prestito, è necessario confrontare il Tan ed il Taeg. Quindi, il Tan, ovvero il Tasso Annuo Nominale è pari a zero, mentre il Taeg (Tasso Annuo Effettivo Globale) comprende l’applicazione di costi di incasso e di costi di istruttoria piuttosto alti. Inoltre, anche le spese di comunicazione sono piuttosto esose.
Il consumatore che sottoscrive un prestito a tasso zero deve prestare massima attenzione al Taeg, che non è pari a zero. Quindi, questa tipologia di prestito non è realmente a tasso nullo. Nella maggior parte dei casi i prestiti a tasso zero sono prestiti finalizzati in quanto consentono di acquistare un determinato bene o servizio e di pagarlo in modo dilazionato.